«Mike Bongiorno è morto in piedi. Ecco le sue ultime parole…». Il ricordo della moglie Daniela Zuccoli

Il racconto della vedova al Corriere: «Era genuino: non amava il gossip, non ha mai chiamato i fotografi»

«Mike? È morto in piedi, con me vicino, il meglio che si possa avere nella vita». Queste le parole di Daniela Zuccoli moglie del conduttore, sugli ultimi giorni di vita di un pilastro delle tv italiana. In occasione del centenario della nascita, che sarà celebrato con una miniserie di Rai1 e una mostra sponsorizzata sia dalla Rai che da Mediaset Zuccoli racconta il suo amore al Corriere della Sera. «Ero proprio una ragazzina all’inizio, poi sono diventata una donna che lui rispettava e stimava. E gli ultimi tempi mi diceva: ‘Sei il bastone della mia vecchiaia’», racconta oggi la vedova. Momenti belli e momenti bui: «Lui non c’era mai. Ci siamo un po’ allontanati. Succede che si sbagli, ma io non avrei mai potuto vivere senza di lui».


Le ultime parole di Mike Bongiorno

«Gli piaceva – racconta la vedova Bongiorno – che si parlasse di lui, adorava le copertine, mentre io non volevo farle. Però lui era genuino: non amava il gossip, non ha mai chiamato i fotografi. Gli piaceva mostrare la sua famiglia e le sue avventure sportive. E anche ora, da lassù, penso sia contento che si parli tanto di lui». E infine gli ultimi giorni. «Lui stava benissimo, aveva 85 anni, era sano, è morto in piedi, con me vicino, il meglio che si possa avere nella vita. È morto l’8 settembre 2009. Il 5, Leo compiva 20 anni», racconta Zuccoli. Alla festa per il compleanno del figlio, pochi giorni prima della morte, improvvisò un discorso: «Non disperate mai, alla vostra età stavo per morire, poi la vita mi ha dato cose bellissime». Erano giorni felici, il 6 settembre nacque Luce, la figlia di Nicolò (il solo secondogenito, ndr), andarono alla clinica Mangiagalli per vedere il nipotino. Il 7 la coppia torna a Montecarlo. «L’8 mattina mi sveglia lui – racconta la donna – e mi mette i giornali sui cuscini, tenerissimo. Ordiniamo la colazione. Io gli imburro il pane poi la marmellata. Siamo seduti di fronte, chiacchieriamo. Io torno a letto a leggere, lui si siede in poltrona. Fra me e me, penso: ‘come sto bene con lui’ ma non gliel’ho detto. Poi mi arriva la foto della piccola Luce sul cellulare. Mi alzo, gliela faccio vedere e lui dice ‘Che bella, sembri tu quando prendi il sole’. Queste sono state le sue ultime parole. È andato in bagno, ho sentito un tonfo. Mi amava tanto».


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