Lollobrigida e il complotto dell’Olanda: «Vuole affamare l’Italia e l’Europa per ricostruire l’Impero»

Il ministro: i Paesi bassi impongono politiche green per distruggere l’agricoltura. Ma…

A Francesco Lollobrigida non la si fa tanto facilmente. Il cognato di Giorgia Meloni famoso per riuscire a fermare i treni con la sola imposizione della dialettica ultimamente non ha deciso solo di imporre i formaggi nei menu dei ristoranti. Come apprendiamo dal Foglio, di recente ha portato a conoscenza dell’opinione pubblica un altro grande complotto. Quello dei Paesi Bassi. Che impone politiche green all’Europa per distruggere l’agricoltura. Con il fine di rendere il continente dipendente dall’import alimentare. E così facendo ricostruire l’impero olandese attraverso la posizione dominante del porto di Rotterdam.


Le trame di Timmermans

Lollobrigida ha illustrato il complotto dell’Olanda per affamare l’Italia e l’Europa il 7 maggio scorso, ospite a un intervento di Coldiretti a Parma durante Cibus. Il ministro del governo Meloni si è scagliato contro Frans Timmermans, che da olandese e sovranista (in realtà è socialista) avrebbe costruito la trama: «Se fossi olandese, rifletterei sulla mia storia e direi: “Sono una piccola nazione, non come voi”. Se creo regole così rigide da ridurre la produzione europea a quella del 1600, l’Europa non dovrebbe importare beni esteri per nutrire la sua gente?”». E quindi: «E forse arrivano attraverso i miei porti come facevano una volta e forse posso ricostruire una forza economica che non posso costruire solo con la forza del mio paese». Quindi la chiusa: «Non penso che Timmermans sia pazzo. Penso che abbia calcolato freddamente nell’interesse dell’Olanda e non dell’Italia».


L’impero di Rotterdam

E l’impero quando arriva? Subito dopo, secondo una dichiarazione dello stesso ministro a Politico: «Se si riducesse la produzione interna, il cibo europeo verrebbe importato attraverso Rotterdam. È quello che è successo dal 1600 al 1750 in Europa, quando i Paesi Bassi divennero un impero con la Compagnia olandese delle Indie Orientali». Perché «alcune cose non sono coincidenze», ha concluso rievocando Voyager. C’è un problema però. L’Olanda è una potenza agricola mondiale. Il secondo esportatore mondiale dopo gli Usa e prima del Brasile. E l’efficienza è dovuta a biotecnologie, agricoltura di precisione, agricoltura verticale, colture idroponiche, logistica e ricerca universitaria nelle tecnologie alimentari. Con buona pace del complottismo di Lollobrigida.

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