Morte di Raisi, il messaggio dell’ayatollah Khamenei: «Profondo dolore e rammarico». Mokhber sarà il successore a interim

La guida suprema dell’Iran annuncia cinque giorni di lutto nazionale: le elezioni si terranno entro 50 giorni

Il successore di Ebrahim Raisi, il presidente dell’Iran morto in un incidente aereo, sarà Mohammad Mokhber. A ufficializzarlo, su X, l’ayatollah Ali Khamenei: «In linea con l’articolo 131 della Costituzione, il vicepresidente Mokhber sarà il capo del ramo esecutivo ed è obbligato a cooperare con i capi dei rami legislativo e giudiziario per facilitare l’elezione di un nuovo presidente entro un massimo di 50 giorni». Contestualmente all’investitura, la guida suprema iraniana annuncia anche cinque giorni di lutto nazionale. In una lunga serie di post su X, Khamenei esprime il proprio dispiacere per la notizia della morte di Raisi, accolta «con profondo dolore e rammarico». Khamenei definisce Raisi «competente e onorevole», sottolineano che il presidente «ha lavorato in modo instancabile». Raisi, sottolinea l’ayatollah, è morto «mentre era al servizio del popolo. Per tutto il periodo in cui questo grande uomo altruista ha ricoperto varie responsabilità, sia da presidente che prima, si è dedicato totalmente al servizio del popolo e dell’Islam senza sosta». Tutto ciò nonostante «gli insulti e l’ingratitudine» di non meglio definiti «malvagi». Khamenei loda anche le persone che hanno perso la vita nella caduta dell’elicottero, in particolare il «diligente e dinamico» ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian.


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