La Russia inizia le esercitazioni con armi nucleari tattiche vicino all’Ucraina

A riferirlo è il ministro della Difesa russo, Andrej Rėmovič Belousov, citato da Interfax

La Russia ha annunciato l’avvio della prima fase di esercitazioni con armi nucleari tattiche vicino all’Ucraina. A riferirlo è il ministro della Difesa russo, Andrej Rėmovič Belousov, citato da Interfax. Le esercitazioni sono una risposta alle «minacce» dell’Occidente. «L’esercitazione in corso ha lo scopo di mantenere la prontezza del personale e delle attrezzature delle unità per l’uso in combattimento di armi nucleari non strategiche per rispondere e per garantire incondizionatamente l’integrità territoriale e la sovranità dello Stato russo in risposta a dichiarazioni provocatorie e minacce di singoli funzionari occidentali contro la Federazione Russa», ha sottolineato il ministero della Difesa.


«La prima fase di un’esercitazione per accrescere la preparazione delle forze nucleari non strategiche russe è iniziata nel distretto militare meridionale», riporta la nota del ministero della Difesa russo citata dalla Tass. Si sperimenteranno i sistemi missilistici a corto raggio Iskander e gli ipersonici Kinzhal. L’addestramento mira a «mantenere la prontezza delle truppe e delle unità che utilizzano armi nucleari non strategiche per reagire e garantire pienamente l’integrità territoriale e la sovranità dello Stato russo in risposta a dichiarazioni provocatorie e minacce arrivate da alcuni funzionari occidentali».


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