L’offerta d’aiuto da Elon Musk per i Campi Flegrei, lo stallo sull’accordo col governo sui satelliti Starlink: il precedente in Emilia-Romagna

Secondo fonti italiane di SpaceX ci sarebbe totale disponibilità a «dare supporto in caso di necessità». Ma lamentano di non aver avuto più risposte da parte del governo e la Protezione civile sull’implementazione della tecnologia dei satelliti di Starlink per le emergenze

Elon Musk potrebbe offrire un aiuto determinante la gestione delle emergenze derivanti dal preoccupante bradisismo dei Campi Flegrei, che negli ultimi giorni ha tenuto alta l’attenzione sulla zona a causa delle forti scosse registrate. Il patron di Tesla si è infatti messo a disposizione, insieme alla sua SpaceX, per intervenire in caso d’emergenza. Ma l’accordo con Palazzo Chigi, scrive Repubblica, appare in stallo. Fonti italiane di SpaceX hanno infatti dichiarato che «l’Italia è l’Italia se succede qualcosa di importante, Musk c’è. Il tema emergenze è molto delicato. Noi siamo pronti a dare supporto in caso di necessità». L’aiuto consisterebbe nella possibilità di utilizzare la costellazione di satelliti Starlink in caso di calamità naturale: le comunicazioni sono fondamentali per attivare la macchina dei soccorsi e monitorare l’efficacia delle vie di fuga. «Al momento però non abbiamo accordi», puntualizza l’azienda.


Accordo in stallo

Nonostante all’inizio dell’anno Infratel, la società partecipata del ministero delle Imprese e del Made in Italy, abbia promosso una mediazione con il ministero dell’Interno per l’utilizzo dei satelliti, SpaceX spiega di «non aver più avuto riscontri. Né la protezione civile si è mai palesata». Neppure ieri, nel vertice ministeriale a Palazzo Chigi per fare il punto con la premier Meloni in seguito allo sciame sismico nei Campi Flegrei, il tema sembra esser stato affrontato.


L’importanza di Starlink

Due sono i fronti su cui un sistema di connettività di emergenza, quale è Starlink, potrebbe colmare le lacune del governo italiano. Innanzitutto, garantendo lo scambio tempestivo di informazioni tra caserme, ospedali, vigili del fuoco in caso d’emergenza. In secondo luogo, mappando il territorio per ottenere immagini satellitari ad alta definizione, così da individuare con precisione eventuali punti di criticità. Un altro sistema che potrebbe rivelarsi utile, scrive ancora Repubblica, è quello “direct to cell”, che permette di avere cellulari attivi e ricercabili (per chiamate e messaggi di emergenza).

I precedenti

I satelliti di Musk si erano già rivelati di estrema utilità in seguito alle alluvioni in Emilia-Romagna, lo scorso anno. Lavorando con il gruppo Unipol, la società è infatti riuscita a ripristinare la connessione a Internet nelle zone devastate dall’acqua e dalle frane. Uno strumento fondamentale per far tornare online pronto soccorso, caserme, pubbliche amministrazioni e soccorritori in prima linea. Dopo che era stato ottenuto il ripristino della normale connessione per questi attori fondamentali, la rete era stata dunque reintrodotta nelle Pmi e nelle scuole.

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