Li Yingley sparita in crociera, il marito Daniele Belling condannato a 26 anni (più della richiesta del pm)

L’uomo avrebbe ucciso la trentaseienne, di origine cinese residente in Irlanda, facendone sparire il corpo in mare, per poi riprendere il viaggio insieme ai loro bambini

Secondo la Corte d’Assise di Roma, Li Yingley non è scomparsa, è stata uccisa. Ed è stata uccisa dal marito, Daniele Belling. Questa è la conclusione a cui sono arrivati i giudici, che hanno condannato l’uomo a 26 anni di reclusione. Una sentenza superiore a quella richiesta dal pm, che fa emergere una prima verità sul mistero della trentaseienne cinese di cui si sono perse le tracce nel 2017, dopo che era partita con il consorte e i due figli per una crociera nel Mediterraneo a bordo della Msc Magnifica. Oggi, 30 maggio, per l’uomo il pm Francesco Basentini aveva chiesto ai giudici della Corte d’Assise di Roma una pena pari a 24 anni di reclusione. Belling era stato rinviato a giudizio con l’accusa di aver ucciso la trentaseienne e di aver fatto sparire il suo corpo in mare, per poi riprendere la crociera insieme ai suoi bambini.


L’ipotesi «assurda» del suicidio e quella dell’allontanamento volontario

La famiglia Belling viveva a Dublino. Ex informatico della Apple lui, casalinga lei, erano sposati da diversi anni. Ma il loro rapporto sembrava in crisi da tempo, a detta di diversi conoscenti. Ciononostante, la ricostruzione della Procura esclude con convinzione che la donna abbia avuto intenzione di togliersi la vita, definendola «un’ipotesi assurda»: «Era giovane, aveva una famiglia, dei figli. Non ha lasciato loro nemmeno una lettera? E poi, chi vuole suicidarsi porta con sé un trolley?».


La valigia

Belling non era presente in aula. Si trova a Dublino, nella casa dove viveva anche Li Yingley. Si è sempre proclamato innocente. E ha dichiarato che la moglie è scesa dalla nave durante una tappa, allontanandosi da lui e dai figli, per poi non fare più ritorno. Eppure, come ha ricordato in aula l’avvocato di parte civile Renato Raineri (che difende la mamma di Yingley), «lei non è mai stata vista giù dalla nave. Al contrario di Belling, che è stato avvistato con una valigia». Un dettaglio fondamentale. Come ha ricordato il pm nel corso della requisitoria: «È stato il dirigente della squadra mobile a dire che date le caratteristiche minute di Yi un trolley avrebbe potuto contenere il suo corpo».

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