Perché questi stivali di Neil Armstrong non corrispondono alle impronte lasciate nel suolo lunare

Le scarpe sono reali, mentre le impronte derivano dal copriscarpe usato nel solo lunare

Continua a circolare su Facebook (per esempio qui e qui) una vecchia bufala appartenente alle teorie dei complotti lunari (di cui esistono varie versioni, che abbiamo trattato in diversi articoli; per cominciare leggete qui, qui e qui). Parliamo della foto degli stivali di Neil Armstrong le cui suole non corrisponderebbero alle immagini delle impronte lasciate sul suolo lunare durante la missione Apollo 11. A proposito, buona parte delle foto extraveicolari vennero scattate da Armstrong, compresa quella in oggetto delle impronte, che appartenevano al collega Buzz Aldrin, contrariamente a quanto riportato nelle immagini che analizzeremo. Siamo di fronte a un ennesimo caso di “cospiratori distratti”, ovvero quando credere a una tesi complottista implica che gli attori della messa in scena siano degli irrimediabili pasticcioni: in questo caso la Nasa avrebbe esibito pubblicamente degli stivali dalla suola sbagliata, per ragioni che i complottisti non si preoccupano di spiegare. Le teorie del complotto abbondano di fallacie simili e sono un’ottima red flag per scovarle.

Per chi ha fretta:

  • La foto delle scarpe è vera ed erano realmente indossate dagli astronauti.
  • L’impronta nel suolo lunare deriva da un copriscarpe usato sopra gli stivali presenti nella foto.

Analisi

Le condivisioni in oggetto riguardo agli stivali di Armstrong sono diffuse don didascalie come le seguenti:

Quando vai a fare un giro sulla luna e…. sbagli scarpe…c’è gente che ancora crede…c’è gente che ancora gira con la maschera…c’è gente che ancora…il vaxino ha salvato milioni di vite ..

E niente magari nel frattempo hanno portato le scarpe dal ciabattino. No?

Perché gli stivali di Neil Armstrong non corrispondono alle impronte?

Potremmo chiudere il discorso già così: è improbabile che alla Nasa nessuno si sia accorto che vengono esposti gli stivali sbagliati e non è chiaro che fine avrebbero fatto quelli usati per lasciare le impronte. Anche volendo credere ai complotti lunari, è improbabile che un indizio del genere possa essere considerato una prova. Tuttavia una spiegazione esiste ed è stata già spiegata, come dimostrato dalla collega Kaiyah Clarke in un articolo per Lead Stories.

Le tute spaziali per attività extraveicolare (EVA) che indossavano [gli astronauti, Nda] includono un paio di stivali spaziali a pressione interna – spiega Clarke – con una suola liscia […] Tuttavia, le tute EVA includono anche un paio di copriscarpe extraveicolari (EV) con una suola più strutturata sul fondo che corrisponde alle impronte sulla luna lasciate da Aldrin durante la missione Apollo 11, non da Armstrong.
L’unico motivo per cui le foto della tuta di Armstrong non includono un paio di soprascarpe per veicoli elettrici è perché gli astronauti hanno dovuto lasciarle indietro a causa di un possibile squilibrio nella distribuzione del peso che potrebbe essere stato causato dai campioni di “rocce lunari e polvere” che hanno riportato sulla terra.

Conclusioni

Nessun complotto lunare dunque, solo tante idee confusione e semplicistiche, riguardo a una missione che implicava di usare strumenti diversi – incluse le suole degli stivali – a seconda delle circostanze.

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