Borghesia violenta. Arriva il podcast sui «bravi ragazzi» del terrorismo italiano di Emons Record e GOG edizioni – Il trailer

Studenti di medicina; figli di magistrati e ministri; enfant prodige del cinema italiano. «Baciati dalla morte», diedero avvio e copro alla stagione dello spontaneismo armato. Il Podcast in media partnership con Open

Impeccabili studenti di medicina; figli di magistrati, dirigenti, ministri; enfant prodige del cinema italiano. Possibile che gli ideatori ed esecutori di alcuni dei più efferati delitti politici della lunga stagione del terrorismo italiano fossero giovani promettenti, ventenni eleganti, dalle facce pulite? Come e perché quei figli della buona borghesia italiana finirono a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 per essere «baciati dalla morte», dando avvio e corpo alla stagione dello spontaneismo armato. Sono le domande a cui cerca di rispondere Borghesia violenta – I bravi ragazzi del terrorismo italiano, il podcast tratto dall’omonimo libro di Nicola Ventura e David Barra e prodotto da Emons Record e GOG edizioni in media partnership con Open, con la voce narrante di Rocco Tedeschi. Una serie alla riscoperta di un pezzo di storia italiana, che si snoda attraverso quattro cicli di puntate, ciascuno di essi dedicato alle vite di alcuni protagonisti di quegli anni: Valerio Fioravanti, Marco Donat-Cattin, Alessandro Alibrandi, i responsabili della morte di Sergio Ramelli. Il trailer di Borghesia violenta è online da oggi. La prima puntata sarà disponibile dal 14 giugno 2024 sull’App Emons, e sulle piattaforme Spotify, Google podcast, Apple podcast.


Enigma Fioravanti

«Il libro è frutto di lunghi mesi di lavoro, mesi in cui sono state ascoltate e trascritte centinaia di ore di deposizioni. Gli audio esaminati contenevano le voci dei protagonisti di alcuni dei processi che hanno segnato le più cupe e sanguinose vicende dell’Italia della Prima Repubblica. Quelle voci, oltre che trascriverle, ci è sembrato naturale farle ascoltare», spiegano gli ideatori del podcast. Ventura e Barra sono gli ideatori e amministratori del progetto “Spazio 70”, divenuto negli anni tra i più importanti punti di riferimento sul web per i cultori della recente storia italiana, specialmente quella degli anni Settanta-Ottanta del secolo scorso. Il primo ciclo di quattro puntate è dedicato a Valerio “Giusva” Fioravanti, l’enfant prodige del cinema italiano, fondatore dei NAR – i Nuclei Armati Rivoluzionari, l’organizzazione terroristica nata tra i banchi di scuola e attiva dal 1977 al 1981 che segnò un punto di svolta nell’eversione nera. Fioravanti è stato processato e ritenuto colpevole di essere l’esecutore della strage di Bologna del 2 agosto 1980. Dopo la prima puntata a lui dedicata (14 giugno), le seguenti saranno disponibile il 21 giugno, il 28 giugno e il 5 luglio.


Gli altri protagonisti

A seguire, Borghesia violenta rievoca la storia di Marco Donat-Cattin, detto comandate Alberto, figlio di Carlo Donat-Cattin, esponente di spicco della Democrazia Cristiana, che ricoprì la carica di ministro per diverse legislature. Marco fu un militante di Prima Linea, organizzazione di estrema sinistra seconda solo alla Brigate Rosse. Poi sarà la volta di Alessandro Alibrandi, detto Alì Babà, figlio del giudice istruttore del tribunale di Roma Antonio Alibrandi, fu un membro dei NAR. Conobbe il suo fondatore, Valerio Fioravanti, sui banchi di scuola del liceo Kennedy, nel quartiere di Monteverde, a Roma. Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù, morì nel 1975, a 19 anni, dopo essere stato aggredito con una chiave inglese Hazet 36 da membri di Avanguardia Operaia. Il quarto e ultimo ciclo ripercorre la loro storia. Alcuni degli allora studenti di medicina, condannati per omicidio preterintenzionale, hanno successivamente fatto carriera sino a ricoprire prestigiosi incarichi ospedalieri.

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