Spari contro l’aereo diretto ad Haiti, volo costretto a un atterraggio di emergenza: ferito un assistente di volo
Un aereo della Spirit Airlines è stato colpito mentre era in volo sulla capitale di Haiti, Port-au-Prince, dove sarebbe dovuto atterrare. E invece il personale di bordo è stato costretto a una manovra di emergenza per dirottare su Santiago, in Repubblica Dominicana. Per ora le autorità non sono nette sulle cause dei danni all’aereo. «Un’ispezione ha rivelato prove di danni all’aereo compatibili con colpi di arma da fuoco», ha annunciato la compagnia aerea statunitense. Secondo le prime informazioni si sarebbe quindi trattato di spari contro l’aereo, che avrebbero anche ferito, in maniera lieve, uno degli assistenti di volo, poi sottoposto alle cure mediche. Il mezzo è stato messo fuori servizio, in attesa delle verifiche strutturali, e i servizi Spirit per Port-au-Prince e Cap-Haitien sono stati sospesi. Il volo preso di mira è il 951 partito lunedì 11 novembre dal Fort Lauderdale in Florida verso la capitale di Haiti. Cnn cita i dati analizzati da FightRadar24 che hanno monitorato i movimenti del velivolo Spirit: l’aereo è sceso a meno di 200 metri di altitudine prima di virare improvvisamente e tornare in quota quando si trovava sopra il quartiere Tabarre, a est dell’aeroporto.
La situazione ad Haiti
Il Paese dei Caraibi, che occupa la zona ovest dell’isola di Hispaniola condivisa con la Repubblica Dominicana, è ormai da tempo in profonda crisi, preda di bande armate e povertà sconcertante. Lo scorso mese sono stati presi di mira anche alcuni mezzi dell’ambasciata degli Stati Uniti, così come un elicottero delle Nazioni Unite colpito da alcuni proiettili. In queste stesse ore ha giurato come primo ministro Alix Didier Fils-Aimé, imprenditore di 53 anni, che ha sostituito il premier Garry Conille dopo solo 5 mesi di mandato. Canille, esperto di sviluppo presso le Nazioni Unite, era già stato estromesso dal potere nel 2012 dall’allora presidente Michel Martelly. E ha ingiunto di non pubblicare in Gazzetta Ufficiale «la risoluzione presa dal Consiglio presidenziale di transizione per porre fine alle sue funzioni di primo ministro». È stato infatti il Consiglio dei Nove a scegliere Fils-Aimé per sostituire Conille, puntando sull’ex presidente della locale Camera di Commercio che nel 2015 fallì l’elezione al Senato. E domenica 10 novembre è tornato in fretta e furia nel Paese, scortato da un convoglio della polizia che lo ha prelevato al suo arrivo in aeroporto.
Foto di copertina: EPA/ALLISON DINNER