La rivincita di Tony Effe: «Volevano un capro espiatorio, mi hanno dato solo più forza. Il 2025? Sarà spietato»


«Grazie Roma. Quest’anno è stato molto impegnativo ma anche pieno di soddisfazioni. Il duro lavoro ripaga sempre e il 2024 ne è stato la conferma. Sono stato al centro di polemiche pesanti, accusato di cose che non mi appartengono, ma voi nonostante tutto ci siete sempre». Il giorno dopo il concerto di Capodanno organizzato all’ultimo minuto dopo la «cacciata» da quello ufficiale del Comune di Roma, Tony Effe torna a farsi sentire sui social. Per prendersi quella che considera la sua rivincita, considerato anche il sold out di ieri sera al Palaeur. «Sicuramente è più facile attaccare me che risolvere i veri problemi del nostro paese, ed essere stato il capro espiatorio di questi dinosauri mi ha solo dato la forza di continuare a spingere sempre di più», affonda ora il trapper, salito sul palco provocatoriamente ieri sera con al collo la fascia tricolore da “sindaco”. Tony Effe assicura i fan di voler proseguire dritto per la sua strada: «Non ascolterò mai il giudizio di persone che non conoscono né me né la mia musica. Non vi fermate mai e fate sempre il c**o che vi pare. Ci aspetta un 2025 spietato. Vi voglio bene», conclude l’artista, postando alcuni scatti della serata di ieri che, tra ospitate e dj set, ha visto sul palco anche altri artisti come Naska, Lazza, Bello Figo, Capo Plaza e Side Baby. Prossimo appuntamento cruciale in agenda: il Festival di Sanemo, di cui sarà uno dei concorrenti. Con buona pace dei “dinosauri”.
