L’India lancia missili contro il Pakistan, che risponde con l’artiglieria. Alta tensione sul Kashmir


Alta tensione tra India e Pakistan, dopo l’attentato dello scorso mese nella regione contesa del Kashmir che ha riacceso lo scontro diplomatico e militare tra i due Paesi. Il governo indiano ha confermato di aver condotto un’operazione contro «obiettivi terroristici», colpendo con missili almeno nove infrastrutture situate nel Kashmir amministrato dal Pakistan e in altre aree del Paese vicino.
Il Pakistan a sua volta sostiene di aver risposto con rappresaglie via terra e aria. Secondo quanto riferito dall’esercito pachistano e riportato dalla televisione nazionale, gli attacchi avrebbero interessato tre diverse regioni del territorio pachistano. Fonti della sicurezza locali parlano di almeno tre vittime, tra cui un bambino, e di diversi feriti. Tra i luoghi colpiti vi sarebbero anche alcune moschee. Islamabad ha promesso una risposta, dichiarando che avverrà «in tempi e luoghi che sceglieremo», mentre Nuova Delhi ha a sua volta denunciato il lancio di colpi di artiglieria da parte pachistana contro il proprio territorio.
Gli attacchi si inseriscono in un contesto già particolarmente teso tra le due nazioni, entrambe potenze nucleari, dopo che l’India ha accusato il Pakistan di aver sostenuto l’attentato contro alcuni turisti nella parte del Kashmir sotto il suo controllo. Accuse che il governo di Islamabad ha respinto con fermezza. Tre funzionari della sicurezza pakistana, citati dalla stampa locale, hanno confermato che i missili indiani hanno colpito anche la provincia del Punjab. In particolare, una moschea a Bahawalpur sarebbe stata danneggiata: un bambino avrebbe perso la vita, mentre una donna e un uomo sarebbero rimasti feriti.
In una nota del Ministero della Difesa indiano si precisa che «almeno nove siti sono stati presi di mira dove sono stati pianificati attacchi terroristici contro l’India». Il comunicato aggiunge: «Le nostre azioni sono state mirate, misurate e di natura non provocatoria. Non sono state prese di mira strutture militari pakistane», sottolineando che 1l’India ha dimostrato una notevole moderazione nella scelta degli obiettivi e nel metodo di esecuzione».