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Meloni – sindacati, è quasi pace? Landini dopo l’incontro: «Per la prima volta c’è stata disponibilità»

08 Maggio 2025 - 17:01 Sofia Spagnoli
landini bombardieri incontro governo sicurezza lavoro
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All'incontro sulla sicurezza sul lavoro si è parlato anche delle regole nella catena dei subappalti. È uno dei quesiti referendari dell'8 e 9 giugno. Bombardieri: «È andata bene»

L’incontro tra l’Esecutivo e i sindacati, una tavola rotonda, iniziata questa mattina, 8 maggio, finalizzata a raccogliere proposte su iniziative e misure volte a tutelare la sicurezza nei luoghi di lavoro sembra, per una volta, essersi chiuso in un clima diverso dal solito. Ci sono stati segnali di apertura da entrambe le parti: «È andata bene», fa sapere il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Secondo Maurizio Landini, segretario della Cgil «per la prima volta il governo ha dichiarato la disponibilità a confrontarsi su tutta una serie di temi. Vedremo se poi ci saranno sviluppi concreti».

Subappalti e referendum

Al centro della discussione di oggi è emerso un tema cruciale per Landini: quello delle regole nella catena dei subappalti. Si tratta di una delle revisioni proposte nel quarto quesito referendario dell’8 e 9 giugno, che punta a rafforzare i diritti dei lavoratori e garantire maggiore trasparenza nella gestione dei subappalti. Da parte del governo sembra esserci l’intento di aggiornare le normative in materia (dettaglio emerso oggi stesso) anche se tutta la maggioranza – ad eccezione di Noi Moderati – ha già annunciato che non si recherà alle urne per votare. E allora arriva la stoccata di Landini: «Siccome da qui a meno di un mese c’è un referendum che, tra le altre cose, affronta proprio il tema di come si supera la logica del subappalto a cascata, e di come si qualifica l’impresa che decide di appaltare, ho detto con una battuta al governo: guardate che se vogliamo risolvere il problema abbiamo immediatamente un referendum. Quindi tutti quelli che vogliono hanno una soluzione».

«Accolte due nostre richieste»

Per Bombardieri il riscontro del faccia a faccia con il governo è stato positivo perché «sono state accolte due nostre richieste – continua – la prima riguarda l’istituzione di un tavolo alla presidenza del Consiglio dei ministri (Cdm) sul tema della sicurezza e delle morti sul lavoro; la seconda proposta era quella di destinare i residui del bilancio Inail alla sicurezza». Ma proprio su questo secondo punto restano alcune incertezze: «Bisogna capire come verranno utilizzati i fondi Inail, se per fare degli sgravi alle aziende, ma mi pare che la scelta sia invece quella di premiare le aziende che investono in sicurezza. Rimangono alcuni temi aperti sui quali ci incontreremo nei prossimi giorni», afferma ancora Bombardieri.

Unendo gli sforzi

Stamattina la premier Meloni aveva spiegato che «la ragione per la quale siamo qui è unire gli sforzi, anche e soprattutto per radicare nella nostra nazione una solida cultura della sicurezza sul lavoro che sia capace di prevenire le troppe tragedie che continuano a ripetersi, spesso con le stesse dinamiche e le stesse cause». «La politica – aveva aggiunto – non ha tutte le risposte». Per questo diventa importante per L’Esecutivo «ascoltare le proposte dei sindacati perché io penso che questa sia una di quelle materie che coinvolgono tutti e sulla quale bisogna riuscire a lavorare nel merito delle proposte, senza pregiudizi». Con lei erano presenti il vicepremier Antonio Tajani e i ministri Marina Elvira Calderone (Lavoro)  Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), Tommaso Foti (Affari europei, Coesione e PNRR), oltre ai sottosegretari Lucia Albano e Alfredo Mantovano.

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