La morte di Lorenzo Notario e i Farma-Party degli adolescenti, tra sciroppi e droghe


Lorenzo Notario, 14enne di Bricherasio, è morto venerdì all’ospedale Giovanni Bosco di Torino. Il primo maggio era uscito con alcuni amici e poi era andato a dormire a casa dei nonni, dove si è sentito male. È deceduto a causa di un’intossicazione da farmaci. La procura di Ivrea ha aperto un’inchiesta. L’autopsia ha confermato la causa di morte, ma saranno necessari altri esami per capre quali sostanze abbia utilizzato. La pm Maria Baldari ha aperto un fascicolo per il momento senza ipotesi di reato né indagati.
I carabinieri
C’è però da capire chi abbia dato psicofarmaci a Lorenzo. Mentre dietro la sua morte, scrive oggi Il Giornale, si cela la moda di mixare alcol, farmaci e bibite che i minorenni preparano a casa, con quel che trovano negli armadietti dei medicinali. I ragazzini che partecipano ai farma party hanno fra i 13 e i 16 anni, U cocktail hanno nomi e ricette, che circolano tranquillamente in rete. Il «purple drank» (o lean) è a base di sciroppo per la tosse (codeina) e Sprite e si butta giù con le caramelle per camuffare il sapore. Poi ci sono i Tranq-drink e i G-drink, fatti con la Ghb, la droga dello stupro. Ketamina e benzodiazepine, mescolate a alcol e bibite energetiche sono il menù dei festini dei minorenni.
I farmaci alcolici
L’incognita degli effetti aumenta il brivido (gli psichiatri la chiamano Sensation seeking). Le droghe fai-da-te rendono nell’immediato più disinibiti, euforici ed espansivi. Ma provocano a lungo termine effetti drammatici come stati depressivi ed ansiosi, paranoia, pensieri psicotici e, in alcuni casi, pensieri di suicidio.