È morto Josè Mujica, addio all’ex «presidente-contadino» dell’Uruguay. Attivista, guerrigliero e prigioniero: chi era


È morto Josè “Pepe” Mujica, ex presidente dell’Uruguay, all’età di 89 anni. Da tempo era malato di tumore all’esofago e si stava sottoponendo a cure palliative. Proprio nelle scorse ore la moglie, Lucia Topolansky, aveva commentato la malattia definendola «in fase di stallo» e ammettendo che il marito era «vicino alla fine». Mujica è stato presidente dell’Uruguay dal 2010 al 2015 dopo una lungo trascorso nel governo di Montevideo, di cui è stato anche ministro dell’Agricoltura.
L’annuncio del presidente Orsi: «Grazie di tutto, ci mancherai caro»
Ad annunciare la morte è stato l’attuale presidente uruguaiano, Yamandú Orsi, cresciuto sotto l’ala protettrice dello stesso Mujica. «È con profondo dolore che annunciamo la scomparsa del nostro collega Pepe Mujica», ha scritto in una nota ufficiale. «Presidente, attivista, riferimento e leader. Ci mancherai tanto, caro. Grazie per tutto ciò che ci hai dato e per il tuo profondo amore per il tuo popolo».
Chi era Josè Mujica: la famiglia povera, la prigionia e l’umiltà presidenziale
Figlio di un padre basco e di una madre con lontane radici italiane, per la precisione liguri, è rimasto nella memoria del suo Paese e di tutto il mondo per il suo stile di vita sobrio e il suo profondo senso etico. Contadino ed ex guerrigliero del movimento dei Tupamaros, trascorse dodici ani in carcere, spesso in isolamento, dopo essere stato arrestato in un’operazione delle forze armate uruguaiane. Liberato nel 1985 grazie a un’amnistia, diventò poi una delle figure politiche più rispettate e amate del Sud America. Durante il suo mandato presidenziale, fu il principale promotore di riforme fondamentali: dall’aborto legalizzato, alla libera unione tra persone dello stesso sesso fino alla depenalizzazione dell’uso della marijuana. Rinunciò al 90% del suo stipendio e visse in una modesta casa di campagna girando per le strade di Montevideo a bordo di un vecchio Maggiolino Volkswagen. «Non sono povero», ha ripetuto più volte. «Poveri sono quelli che hanno bisogno di molto per vivere».