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Femminicidi, sondaggio shock in una chat di studenti: «Chi meritava di essere uccisa?». L’ira di Valditara

16 Maggio 2025 - 16:45 Alba Romano
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Il contenuto è comparso nella chat di studenti di una scuola superiore di Bassano del Grappa (Vicenza)

«Chi meritava di più di morire tra Giulia Tramontano, Mariella Anastasi e Giulia Cecchettin?». È questo il contenuto shock di un sondaggio comparso in una chat WhatsApp di una classe di un istituto superiore di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza. A rivelarlo è l’emittente Rete Veneta, mentre la schermata della conversazione è stata diffusa nei giorni scorsi dall’associazione Women For Freedom. «È difficile crederci – scrive l’associazione in un post – perché questa non è solo una bravata di cattivo gusto. Non è una battuta fuori luogo, ma una mancanza totale di empatia. Non possiamo tacere. Perché il silenzio è il miglior alleato della violenza». Il riferimento è a tre vittime di femminicidio: Giulia Cecchettin, uccisa con 75 coltellate, dall’ex fidanzato Filippo Turetta; Giulia Tramontano, assassinata dall’ex compagno Alessandro Impagnatiello mentre era incinta di sette mesi; Mariella Anastasi, bruciata viva dall’ex marito. «Giulia Cecchettin aveva solo qualche anno più di questi ragazzi – continua il post dell’associazione –. Aveva sogni, amici, una famiglia. Come li aveva Giulia Tramontano. Come li aveva Mariella Anastasi. E non basta dire “sono ragazzi”, perché chi crea un sondaggio del genere sa benissimo che sta ferendo. Sta scegliendo di calpestare il dolore. Sta, in qualche modo, giocando con la morte degli altri. E chi risponde, chi ride, chi resta in silenzio… è parte del problema», conclude l’associazione.

Valditara: «La scuola prenderà provvedimenti»

L’episodio ha già suscitato indignazione, e non si escludono interventi da parte della scuola e delle autorità competenti. Sull’accaduto è intervenuto il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, secondo il quale la chat di gruppo «dimostra un alto grado di immaturità e di insensibilità. La scuola saprà prendere i provvedimenti opportuni non solo per sanzionare comportamenti così gravi, ma anche per richiamare alla cultura del rispetto». Valditara ricorda a questo proposito che le nuove Linee guida sulla educazione civica «prevedono per la prima volta che l’educazione al rispetto, in specie verso le donne, sia ora un obiettivo di apprendimento che deve essere imparato e su cui si dovrà essere valutati. Le nuove Linee guida contemplano inoltre nuove modalità didattiche – e fra queste il peer tutoring – che riteniamo possano essere particolarmente efficaci per far crescere la maturità e la consapevolezza fra i giovani e per educare a relazioni positive e rispettose. Proprio a questo proposito Indire ha ricevuto l’incarico di formare i docenti alle buone pratiche su un tema per noi decisivo», conclude il ministro. 

Foto copertina: ANSA / LUCA ZENNERO | Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in visita all’Accademia Italiana della Marina Mercantile

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