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Conte punta sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di stipendio. L’idea del leader M5s di guardare alla Spagna: «Lì lo stanno facendo per davvero»

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Il leader del M5s, affiancato dalla ministra spagnola Yolanda Díaz, torna a sfidare il governo Meloni: «Per costruire un'alternativa serve un cambiamento radicale sul lavoro»

Giuseppe Conte cerca la sponda del governo spagnolo per portare in Italia la cosiddetta «settimana corta», ossia la riduzione dell’orario lavorativo settimanale a parità di stipendio. Il presidente del Movimento 5 stelle è tornato in pressing sul governo con un video pubblicato sui social in cui ad affiancarlo c’è Yolanda Díaz, ministra spagnola del Lavoro e vice del premier Pedro Sánchez. «Per costruire l’alternativa al governo Meloni serve un cambiamento radicale sul lavoro. Mi sono nuovamente confrontato con la ministra del Lavoro e vicepremier spagnola Yolanda DÍaz, che sta portando avanti la riduzione dell’orario in Spagna», dice il leader pentastellato.

I piani del governo spagnolo per la «settimana corta»

Attualmente, sia in Spagna che in Italia la settimana lavorativa ha in genere una durata di 40 ore. Di recente, il governo spagnolo ha approvato una proposta di legge per ridurre quella soglia a 37,5 ore e riconoscere ufficialmente il diritto alla disconnessione, ossia la libertà dei dipendenti di non rispondere alle comunicazioni di lavoro durante i giorni o le ore di riposo. Il provvedimento deve ancora ricevere il via libera definitivo del parlamento, ma l’esecutivo di Sánchez si è detto ottimista sulla possibilità di riuscire ad approvarlo in tempi rapidi. «Dobbiamo lavorare meno e vivere meglio», spiega la ministra Díaz nel video pubblicato insieme a Conte.

La proposta di legge del centrosinistra in Italia

Secondo il presidente del M5s, è arrivato il momento di «sperimentare anche in Italia la riduzione dell’orario di lavoro a parità di stipendio». E in realtà, una proposta di legge già esiste ed è ancora più ambiziosa di quella su cui è al lavoro il governo spagnolo, perché prevede di ridurre l’orario di lavoro da 40 a 32 ore settimanali senza tagli di stipendio, «nell’ambito della contrattazione collettiva e includendo esoneri contributivi ai datori di lavoro che sperimentano tale possibilità», spiega Conte. La proposta di legge è stata presentata congiuntamente da M5s, Avs e Pd, ma è ferma da diversi mesi al parlamento. E Conte, a giudicare dal video pubblicato oggi in compagnia della ministra spagnola Díaz, sembra avere tutta l’intenzione di tornare in pressing sul governo: «Più spazio per la famiglia e gli interessi personali, benefici per l’ambiente e meno consumi di energia, lavoratori più motivati e produttivi. Facciamo anche noi questa scommessa».

Foto copertina: ANSA/Alessandro Di Marco | Giuseppe Conte e Yolanda Díaz a una conferenza a Torino, 21 Marzo 2025

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