Filippo Turetta, anche la difesa chiede l’appello: «Non aveva deciso di uccidere Giulia Cecchettin»


Anche la difesa di Filippo Turetta ha depositato la richiesta di appello contro la sentenza della Corte d’assise di Venezia, che a dicembre ha condannato all’ergastolo il 23enne di Torreglia per l’uccisione di Giulia Cecchettin, l’11 novembre 2023. Come riporta il Gazzettino, nell’istanza presentata oggi 22 maggio, il difensore Giovanni Caruso chiede l’esclusione dell’aggravante della premeditazione e la concessione delle attenuanti generiche per la collaborazione prestata agli inquirenti e per il comportamento processuale tenuto dall’imputato.
Le richieste dell’accusa su Filippo Turetta
La richiesta di appello era già stata avanzata dalla procura, che punta a far riconoscere due aggravanti escluse in primo grado: la crudeltà e la condotta persecutoria nei confronti della vittima. L’appello era stato sollecitato anche dagli avvocati della famiglia Cecchettin. Già dalla sentenza del 3 dicembre scorso, i famigliari della vittima si erano detti insoddisfatti per l’esclusione delle due aggravanti.