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Roberto Occhiuto indagato per corruzione, il presidente della Calabria lo annuncia sui social: «A me corrotto? Controllatemi tutto» – Il video

11 Giugno 2025 - 21:54 Ugo Milano
roberto occhiuto corruzione calabria presidente
roberto occhiuto corruzione calabria presidente
Lo ha comunicato lo stesso Occhiuto con un video pubblicato sui social media: «Mi dicono sia parte di un'inchiesta più ampia»

«Per la prima volta nella mia vita ho ricevuto un avviso di garanzia». È il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, di Forza Italia, che in prima persona comunica di essere indagato per corruzione. Con un video messaggio pubblicato sui social media, Occhiuto ha confessato di essere solo uno delle persone iscritte nel registro degli indagati «nell’ambito di un’inchiesta più ampia». Sui social, Occhiuto ha cambiato il suo nickname in «Controllatemi tutto», ribadendo chiaramente la sua disponibilità a essere indagato fino in fondo e la certezza che gli inquirenti non troveranno nulla fuori posto.

Lo stupore di Occhiuto: «Corrotto a me? È come se mi avessero accusato di omicidio»

«Un avviso di garanzia per corruzione. A me? Che in questi anni ho gestito la Regione con un rigore assoluto, che non ho fatto mai niente che si avvicinasse pure lontanamente a un’ipotesi di corruzione», si difende da subito il presidente della Calabria. Che poi non si dice assolutamente tranquillo: «Solitamente si dice “sono sereno, confido nella magistratura”. Sono sereno un piffero. Non sono sereno, perché essere iscritto nel registro degli indagati – anche a mia tutela, come mi dicono – per me è una cosa infamante: è come se mi avessero accusato di omicidio».

La sicurezza di Occhiutto: «Indagate pure, controllatemi. Ho chiesto di essere interrogato oggi, anche al buio»

«Io non faccio come quelli che quando passano dall’altra parte cambiando opinione», contrattacca Occhiuto, tenendo in mano l’informazione di garanzia. «In questi anni ho detto ai magistrati e agli inquirenti che in una Regione come la Calabria bisogna indagare, indagare, sempre indagare fino in fondo. Fate la stessa cosa: indagate, indagate, indagate col massimo rigore. Controllatemi tutto, perché io non ho fatto nulla di male». Poi aggiunge: «Anzi, ho chiesto oggi stesso di essere interrogato dai magistrati, pure al buio, perché non so nemmeno quale circostanza mi viene contestata. Ho chiesto di essere sentito al più presto perché per come mi sono comportato in questi anni non ho nulla da temere».

La difesa di Tajani: «Occhiuto persona onesta, sono certo della sua innocenza»

«Conosco Roberto Occhiuto da moltissimi anni. È una persona per bene e onesta», così su X il leader di Forza Italia, Antonio Tajani. «Sono certo della sua innocenza, non ho alcun dubbio sulla sua estraneità ai fatti contestati. Sono convinto che l’esito delle indagini gli renderà giustizia. Forza Roberto!».

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