Renato Schifani e il post con l’aiutino (dimenticato) di ChatGPT: «Ecco un testo istituzionale ma coinvolgente per te»


Una piccola disattenzione, ma che non è sfuggita agli utenti più attenti. Il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, è finito al centro dell’attenzione per una gaffe commessa nella pubblicazione di un messaggio su Facebook riguardante la crisi idrica nell’isola. Come mostra la cronologia delle modifiche del post, nella prima versione, pubblicata alle ore 11:02, compariva chiaramente l’introduzione generata da ChatGPT: «Ecco una proposta per il post su Facebook, in prima persona e con enfasi, adatta a un tono istituzionale ma coinvolgente». Una frase che, evidentemente, era parte della risposta fornita dall’intelligenza artificiale e che avrebbe dovuto essere rimossa prima della pubblicazione definitiva. Il refuso è stato corretto appena un minuto dopo, alle 11:03, ma non abbastanza rapidamente da sfuggire all’occhio degli addetti ai lavori. La versione modificata ha infatti raccolto numerose reazioni ironiche. Pochi giorni fa un episodio simile aveva coinvolto uno studente delle scuole medie, che aveva inavvertitamente lasciato nel compito la parte iniziale della risposta. Per il presidente della Regione Sicilia, la gaffe appare però ben più imbarazzante. Lavata di capo in vista per il team che gestisce i suoi social?