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Crosetto e la frase shock: «La Nato non ha più ragione di esistere». Ecco cosa intendeva dire il ministro della Difesa – Il video

Intervenendo a un convegno Crosetto punta il dito sull'«invecchiamento precoce» anche di Ue e Onu: «In 30 anni il mondo è cambaito»

«La Nato non ha più ragione di esistere. Una volta il centro del mondo era l’Oceano Atlantico, ora è il mondo». Sono le parole pronunciate questa mattina dal ministro della Difesa Guido Crosetto a un convegno all’Università di Padova. Secondo il ministro, il problema di molte delle istituzioni occidentali è che non riescono ad agire nel presente e ad adeguarsi ai tempi contemporanei. «Spesso parliamo come se vivessimo ancora nel mondo di 30 anni fa, ma tutto è mutato», ha detto. Parole molto forti, specie considerando che arrivano a pochi giorni dal vertice dell’Alleanza atlantica che si aprirà martedì prossimo all’Aja, nei Paesi Bassi.

Cosa ha detto Crosetto

«Se la Nato è nata per garantire la pace e la mutua difesa o diventa un’organizzazione che si prende questo compito parlando con il Sud del mondo, oppure non raggiungeremo l’obiettivo di avere sicurezza all’interno di regole che valgano per tutti». In base a quanto esposto dal ministro, dunque, l’unica possibilità per evitare che le istituzioni occidentali non perdano efficacia sarebbe instaurare un dialogo con il Sud del mondo. Secondo Crosetto, anche l’Unione Europea e l’Onu avrebbero perso la propria rilevanza in un panorama geopolitico che, rispetto a qualche decina di anni fa, ha stravolto i propri equilibri geopolitici. «Si parla di Europa come se l’Europa contasse qualcosa; forse un tempo avrebbe potuto contare se si fosse data un ruolo politico che non si è data, se si fosse dotata di una politica estera o di una difesa. Ma è finito il suo tempo, e lo dico con tristezza. L’Onu conta come l’Europa nel mondo, niente». Parole di un certo peso, che risuonano ancora più gravi a quattro giorni di distanza dal vertice Nato, che si terra a l’Aja, nei Paesi Bassi, martedì 24 e mercoledì 25 giugno.

Il commento sulle guerre in corso

Sulle guerre in corso Crosetto ha usato parole piuttosto rassicuranti: «L’Italia non è il caso che si preoccupi perché le guerre sono ancora lontane anche se il mondo è un mondo molto più difficile di quello che c’era 4-5 anni fa». Il ministro esclude la possibilità che il Paese possa essere coinvolto nei conflitti: «Non penso che l’Italia sia chiamata a entrare in nessun conflitto». Mentre sull’eventuale richiesta dell’uso delle basi italiane per attacchi Usa sull’Iran ha spiegato: «C’è una convenzione che disciplina l’utilizzo delle basi che devono essere utilizzate per motivi diversi a quelli normali, ma al momento non c’è nessuna richiesta, è inutile parlare di una cosa che non esiste».

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