Michele Emiliano presto di nuovo papà, il quarto figlio a 65 anni del governatore della Puglia con la nuova compagna


A 65 anni, Michele Emiliano è pronto a diventare di nuovo padre. Il nuovo erede dovrebbe nascere tra agosto e settembre. Ad anticipare la notizia il sito Dagospia, che ha aggiunto come negli ultimi mesi il governatore abbia insistito su una politica di «totale riservatezza sanitaria» per tutelare sé stesso e soprattutto la compagna, a rischio assedio da parte di giornalisti e curiosi. All’orizzonte del governatore pugliese si prospettano notti insonni e riunioni fiume, con le Regionali imminenti che potrebbero vederlo candidato almeno al Consiglio regionale. Sempre se il candidato in pectore del centrosinistra, Antonio Decaro, sciolga la riserva sui big come lui e Nichi Vendola, finora poco graditi tra i nomi in lista.
I tre figli e la nuova compagna di Emiliano
Tre figli con la prima moglie, dal 2021 Emiliano è diventato nonno e ha già dovuto vivere un intenso clamore mediatico per la relazione amorosa – oltre che lavorativa – con la sua addetta stampa Elena Laterza. Da mesi, ormai, il 65enne vive in centro a Bari con la nuova compagna, Valeria Gentile, in arte «Nuvola», un’artista quarantenne di Monopoli, in provincia di Bari, come spiega Repubblica.
Le disavventure politiche e il rifiuto di Decaro
Se sul fronte familiare sembra andare tutto a gonfie vele, in politica le cose vanno più a rilento. Un duro colpo per l’amministrazione pugliese è stata l’indagine su Alessandro Delli Noci, delfino di Emiliano e suo assessore allo sviluppo. Si tratta dell’ultima di una lunga serie di defezioni che hanno condannato il presidente pugliese ad avere la minoranza in Consiglio regionale e quindi, di volta in volta, a chiedere l’aiuto dell’opposizione o del Movimento 5 Stelle – in appoggio esterno – per approvare le leggi. Nonostante il suo secondo mandato di governatore sia ormai agli sgoccioli, ha già comunicato che presenterà la sua candidatura per il Consiglio regionale. Una possibilità di cui il candidato del Pd, l’europarlamentare Antonio Decaro, non si è detto entusiasta: «Non ho bisogno di tutori».