La lezione di Romina Power ad Al Bano. Lui canta «Felicità» a San Pietroburgo, lei rivela: «Ecco perché non ho voluto cantare in Russia» – Il video
Sono bastate poche ore a Romina Power per dire chiaro e tondo come la pensa sull’invasione della Russia in Ucraina. E soprattutto del motivo per cui non ha affiancato Al Bano nell’esibizione a San Pietroburgo, che tante polemiche ha sollevato. In una storia su Instagram, l’artista ha preso le distanze dall’ex marito, criticando duramente la sua decisione di partecipare a un concerto in Russia proprio ora: «Mi dissocio dalla canzone “Felicità” cantata in Russia – ha scritto – Non ho accettato di prendere parte a quel concerto e non mi sembra né il luogo né il momento di cantare “Felicità”!».

Il concerto di Al Bano a San Pietroburgo tra le polemiche
Dopo la decisione del cantante pugliese, criticata da molti, di cantare venerdì 20 giugno sul palco della piazza del Palazzo d’Inverno di San Pietroburgo non ha tardato il commento dell’ex moglie. Al Bano ha deciso di portare la propria musica, amatissima dal popolo russo, al concerto “Al ritmo dell’estate”, una manifestazione a cui hanno preso parte migliaia di persone. Sul palco, accanto a lui, il cantante avrebbe portato anche Iva Zanicchi, che aveva accettato giustificandosi con il grande affetto nutrito nei confronti dell’amico di lunga data. Dopo l’esibizione, durante la quale Al Bano ha cantato uno dei suoi brani più iconici di sempre, «Felicità», sul profilo Instagram della ex moglie Romina Power è comparsa una storia. «Non ho accettato di prendere parte a quel concerto e non mi sembra né il luogo né il momento di cantare Felicità!», ha scritto. Il messaggio, oltre alla severa critica rivolta all’ex compagno, fa sottintendere anche che lui l’avesse contattata chiedendole di partecipare.
Il concerto di Al Bano a San Pietroburgo
«Questo successo di richieste non è per la musica di Al Bano ma rappresenta la fame di pace che ha il popolo russo. E al diavolo le polemiche», queste le parole utilizzate dallo stesso cantante, e riprese dal Corriere della Sera, in risposta alle critiche addossategli già nei giorni precedenti alla manifestazione. L’obiettivo dell’intervento in Russia del cantante sarebbe, almeno secondo quanto lui stesso ha riferito, quello di creare uno spazio in cui si potesse parlare di pace. «Appena mi hanno chiamato da San Pietroburgo, cinque mesi fa, io ho dato immediatamente l’ok. E vado per parlare di pace. Invocare la pace. Cantare la pace», ha detto. Quella di venerdì è stata la sua prima esibizione in Russia dall’inizio del conflitto in Ucraina. Fino a pochi mesi fa, infatti, il cantante aveva preso le distanze dalle scelte di Putin, dichiarando che avrebbe atteso la fine della guerra prima di tornare nel Paese. «A Putin direi di chiudere le porte della guerra e aprire le porte della pace, così facendo si becca il titolo di nuovo Hitler», aveva detto.
Al Bano e la Russia, dov’è ancora una star nonostante la guerra
Nel video dell’esibizione di Al Bano in piazza a San Pietroburgo venerdì scorso, si vede il pubblico russo cantare insieme a lui l’iconico brano «Felicità», segno del fatto che l’artista fa parte della rosa di cantanti italiani (altri, per esempio, sono Adriano Celentano e Mina) che il popolo dell’est conosce bene e che ammira da tempo. Dal canto suo, Al Bano ha sempre cavalcato l’onda del successo estero. E anche questa volta non ha resistito. Interpellato poi dal Tg1 a margine del concerto, ha criticato duramente i media italiani per il racconto a suo dire falso della situazione russa. «Tu accendi il televisore in Italia e sembra che qua bombe, cannoni da tutte le parti. A te risulta?», ha detto rivolgendosi all’inviata Caterina Doglio. La risposta della giornalista è arrivata subito: «No, ma non è qui la guerra». A seguito di questo repentino cambio di posizione, in molti si chiedono se ad addolcire le posizioni di Al Bano su Putin non sia stato proprio il cachier propostogli per partecipare alla manifestazione.