Vaccini in calo, morti infantili in aumento: «In Europa decuplicati i casi di morbillo rispetto al 2023»


Le vaccinazioni infantili, non solo nei Paesi del cosiddetto «terzo mondo», negli ultimi anni sono in calo in tutto il mondo. E i casi di malattie che si ritenevano pressoché debellate, come il morbillo, sono decuplicati nel giro di pochi mesi. È l’allarme lanciato da uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet, che ha approfondito la situazione globale dell’immunizzazione infantile fornendo stime aggiornate per 204 Paesi e territori. Così molti milioni di bambini e adolescenti rischiano di cadere vittime delle disuguaglianze economiche, delle chiusure in epoca Covid e della sempre più penetrante disinformazione.
Il trend negativo dei vaccini: sempre meno in tutto il mondo
Oltre 150 milioni di vite salvate negli ultimi 40 anni grazie alle politiche vaccinali dell’Organizzazione mondiale della sanità. Una copertura più che raddoppiata tra il 1980 e il 2023 contro difterite, tetano, pertosse, morbillo, poliomielite e tubercolosi. Sono numeri e risultati storici che, però, «nascondono sfide recenti e disparità significative». In metà dei Paesi del mondo, soprattutto America Latina e Caraibi, tra il 2010 e il 2019 le vaccinazioni contro il morbillo si sono dimezzate. Nei Paesi ricchi è in calo il numero di bambini immunizzato da difterite, tetano e pertosse. A essere fortemente penalizzate, però, sono le zone più povere del pianeta: nel 2023, più della metà dei 15,7 milioni di bambini non vaccinati al mondo vivevano in soli otto Paesi, distribuiti tra Africa subsahariana e Asia meridionale.
L’impatto del Covid e delle guerre: casi di morbillo in drammatico aumento
A peggiorare ulteriormente la situazione ci hanno pensato gli eventi storici degli ultimi anni. A partire dalla pandemia, che ha di fatto bloccato il trend positivo. Secondo lo studio, tra il 2020 e il 2023 quasi 13 milioni di bambini in più rispetto al passato non ha ricevuto neanche una dose di vaccino. Circa 15,6 milioni di bambini, invece, non si è sottoposto alle tre dosi complete contro la difterite, il tetano, la pertosse o il morbillo. Dopo la pandemia, le guerre con il «crescente numero di sfollati» che ha avuto un forte impatto anche sulla situazione sanitaria dei Paesi di accoglienza. Le epidemie di malattie prevenibili da vaccino stanno aumentando in tutto il mondo: l’Unione europea, nel 2024, ha registrato un numero di casi di morbillo dieci volte più alto del 2023. E negli Stati Uniti nel solo mese di maggio 2025 ci sono stati oltre mille casi, più dell’intero 2024.
Sempre meno vaccinazioni tra neonati: «Moriranno più bambini, è una tragedia»
Gli obiettivi che l’Oms si era posta – tra cui la vaccinazione del 90% dei bambini – ora sembrano più lontani. Entro il 2019 l’Organizzazione avrebbe voluto dimezzare il numero di bambini sotto un anno di età che non hanno ricevuto neanche una dose di vaccino: solo 18 Paesi hanno raggiunto questo traguardo. «Per la prima volta da decenni, il numero di bambini che muoiono nel mondo aumenterà anziché diminuire», è l’allarme lanciato da Bill Gates, co-fondatore di Microsoft e uno dei principali finanziatori della ricerca tramite la sua Gates Foundation. «È una tragedia».