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Bonus da 200 euro in bolletta contro il caro-energia, ecco i primi accrediti: per chi è valido e la scadenza entro 48 ore

28 Giugno 2025 - 13:45 Alba Romano
bollette isee bonus sconto
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Chi ha un Isee sotto i 25mila euro potrà chiedere la riduzione in bolletta. Ma ha solo fino al 30 giugno per chiedere la migrazione al servizio a Tutele crescenti

Dal prossimo mese scattano i primi accrediti automatici per lo sconto sulle bollette. Per chi ha un Isee fino a 25mila euro, è prevista una riduzione in bolletta di 200 euro. Non è però un accredito automatico: chiunque vorrà avervi accesso deve presentare l’Isee e attendere entro 3 mesi che i controlli sul reddito siano effettuati. La platea di destinatari è stimata tra i 3 e i 5 milioni di persone, con qualche margine di ampliamento se si tiene conto che alle ultime settimane i titoli di Stato italiani non sono computati nell’Indicatore della situazione economia equivalente gino a 50mila euro.

La preoccupazione dei rincari e le scadenze

La maggiore preoccupazione, a livello energetico, è il rischio rincaro della bolletta soprattutto a causa del conflitto in Medio Oriente, che rischia di paralizzare parte del commercio del petrolio. La norma della riduzione in bolletta fa infatti parte del decreto Bollette, che prevede aiuti a imprese e nuclei familiari più vulnerabili per un pacchetto complessivo di tre miliardi di euro. Entro il 30 giugno, infatti, gli utenti vulnerabili possono migrare a un servizio a Tutele graduali per l’energia elettrica, risparmiando così una media di 113 euro all’anno a utenza. Al momento, come segnala Assoutenti ricordando che dall’1 luglio entrerà in vigore la nuova bolletta luce e gas, «solo 3 milioni degli 11,8 milioni di utenti vulnerabili sono serviti dal regime di maggior tutela. Oltre 8 milioni sono passati al mercato libero». Questi clienti hanno 48 ore di tempo per chiedere la migrazione al Tutele graduali.

La richiesta di proroga: «Obiettivo marzo 2027»

Anche per questo Assoutenti ha chiesto al governno una proroga straordinaria del termine meassimo entro cui chiedere la migrazione, mettendo nel mirino marzo 2027. «Non ha alcun senso limitare al 30 giugno i vantaggi per gli utenti più deboli», ha commentato Alberto Luigi Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive della Camera.

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