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Perché Tajani sostiene che «la bandiera europea è blu come il manto della Madonna»

Tajani bandiera europea
Tajani bandiera europea
Il ministro degli Esteri twitta un'interpretazione già sostenuta in passato. Ma almeno in parte non è una sua idea, bensì risale all'autore che realizzò la celebre bandiera

In occasione del 40° anniversario dell’adozione ufficiale della bandiera europea, Antonio Tajani è tornato su un’interpretazione che da tempo gli è cara. «Blu come il manto della Madonna, con le 12 stelle delle tribù d’Israele in cerchio», ha scritto il ministro degli Esteri in un post pubblicato su X, definendo il vessillo europeo «un simbolo dei nostri valori di libertà e delle radici giudaico-cristiane». Un’uscita che ha acceso la polemica sui social, tra commenti ironici e accuse di mistificazione storica. Alcuni, tra i più pacati, ipotizzano l’attacco hacker, altri addirittura chiedono al ministro di cancellare il tweet.

L’interpretazione che ritorna

Ma Tajani non è nuovo a questa visione. Aveva già espresso concetti simili nel maggio 2023, quando replicò al leghista Claudio Borghi che proponeva di togliere la bandiera Ue dagli edifici pubblici. Il simbolismo mariano, secondo Tajani e altri sostenitori di questa lettura, sarebbe alla base della scelta cromatica e compositiva del vessillo. Questa interpretazione, però, non trova riscontro nei documenti ufficiali dell’Unione europea. Secondo quanto si legge nei canali istituzionali, la bandiera, adottata dal Consiglio d’Europa il 9 dicembre 1955 e poi fatta propria dalla Comunità Europea nel 1985, «simboleggia l’unità e l’identità dell’Europa. Le dodici stelle dorate in cerchio rappresentano ideali come l’unità, la solidarietà e l’armonia tra i popoli, indipendentemente dal numero degli Stati membri».

La confessione dell’autore

Tuttavia, l’origine dell’interpretazione “religiosa” non è del tutto campata in aria. A ispirarla fu lo stesso autore del disegno, Arséne Heitz, grafico francese e devoto cattolico. Dopo aver vinto il concorso per il simbolo europeo, presentando addirittura 21 proposte, Heitz rivelò, solo in seguito alla selezione ufficiale e non durante il processo decisionale, di essersi ispirato alla Madonna, in particolare alla sua rappresentazione nell’iconografia mariana dell’Immacolata Concezione, con manto blu e corona di stelle. Secondo una ricostruzione ampiamente circolata, l’artista avrebbe confidato poco prima di morie a padre Pierre Caillon nel 1987: «Mi sentii ispirato da Dio nel concepire un vessillo tutto azzurro su cui si stagliava un cerchio di stelle, come quello della medaglia miracolosa. Cosicché la bandiera europea è quella di Nostra Signora».

Foto di copertina: EPA/OLIVIER HOSLET

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