Il Piemonte ferma i rider nelle ore più calde: stop alle consegne dalle 12.30 alle 16 nei giorni a rischio «alto»


Anche i rider entrano a far parte delle categorie protette dall’ordinanza anti-caldo emanata dal Piemonte. Nonostante il lavoro di chi si occupa di consegne a domicilio si svolga principalmente durante i pasti (e quindi anche nelle ore più calde del giorno), ora i datori di lavoro dovranno fornire attrezzature adeguate ai dipendenti, che contribuiscano a ridurre i fattori di rischio.
L’ordinanza anti-caldo estesa ai rider in Piemonte
Il Piemonte ha stabilito di allargare ai rider le misure previste dall’ordinanza anti-caldo che regola le condizioni di lavoro in situazioni di esposizione diretta e prolungata al sole, compresi anche i lavoratori dei settori delle cave e della logistica. «Un anno fa siamo stati la prima Regione in Italia ad adottare un’ordinanza per regolare le attività in caso di esposizione al sole e alte temperature e oggi siamo i primi ad allargare l’ambito di applicazione a chi svolge consegne in città in bici o in scooter», spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. «È evidente che si tratta di un lavoro che per sua natura è svolto principalmente nell’orario dei pasti, quindi anche in ore molto calde, ed è per questa ragione che all’ordinanza sono affiancate le indicazioni operative, predisposte dall’Ufficio prevenzione della Regione Piemonte, per svolgere il lavoro in sicurezza, adottando misure di riduzione del rischio».
Cosa prevede l’ordinanza anti-caldo del Piemonte
Entrata in vigore martedì 2 luglio, sarà valida fino al 31 di agosto. L’ordinanza stabilisce il divieto di lavoro in condizioni di esposizione diretta e prolungata al sole, ai lavoratori del settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili ed affini (ora anche ai rider), per attività classificabili come «attività fisica intense» o altre attività equiparabili, tra le 12.30 e le 16, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito web dedicato segnali un livello di rischio «alto». La decisione della Regione, per di più, arriva nella stessa giornata in cui si è discusso della proposta del colosso Glovo di «premiare» con un bonus i rider che effettuano consegne sopra i 40 gradi.