Roma, moglie picchia il marito per due anni: «È cambiata dopo avermi guardato il telefono»


Due anni di violenze. Subite da un marito da parte della moglie. Fino alla denuncia. La storia arriva dal quartiere Eur di Roma e ha interessato gli agenti dei commissariati Esposizione e di Tor Carbone. E si è svolta sabato scorso, quando nel cuore della notte la donna, una cittadina indiana di 44 anni, ha picchiato il marito, un italiano di 50. Quando lei ha aperto la porta gli agenti hanno trovati segni di colluttazione. Oltre a una serie di utensili sparsi per la casa: martelli, cacciaviti, coltelli, pinze, racconta oggi Il Messaggero. Soltanto l’intervento dei vicini lo ha salvato. Sono stati loro a chiamare la polizia.
Le minacce
Con quegli oggetti la donna ha minacciato l’uomo, che in altre occasioni aveva anche subito lo spegnimento di mozziconi di sigaretta addosso. Lui non aveva mai parlato per i figli piccoli. «Non ne posso più. Io non ho capito il motivo ma mia moglie si è trasformata in un’altra persona da quando ci siamo sposati. È diventata cattiva, mi ha picchiato più volte e ora ho paura quando si avvicina. Un momento determinante dell’inizio delle sue violenze è stato ad agosto di tre anni fa, quando mi ha preso il cellulare di nascosto e ha trovato un messaggio di auguri a una mia collega. È come impazzita», ha spiegato l’uomo.
I maltrattamenti
«Mi ha messo le mani al collo, mi ha picchiato. Era convinta che l’avessi tradita. Le ho spiegato migliaia di volte che si trattava di un messaggio di auguri mandato a una conoscente ma lei ha iniziato a spegnermi le sigarette sul corpo, mi ha obbligato a rimanere a casa e mi ha sequestrato il cellulare. Tutte queste violenze si sono consumate anche davanti i nostri figli. Lei, ormai, non riesce più a cambiare», ha concluso. La donna è accusata di maltrattamenti in famiglia. Ora è in carcere.