Fondi al film di Kaufmann, si dimette il direttore generale del ministero della Cultura


Si è dimesso il direttore generale Cinema e audiovisivo, Nicola Borrelli. Lo ha comunicato in una nota il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che «lo ringrazia e gli conferma la propria stima per il lavoro svolto fin qui». Non sono indicate le cause delle dimissioni. Open ha scritto ieri che il ministro era pronto a sostituirlo. Ieri Giuli ha parlato del tax credit per il cinema a margine dell’inaugurazione del nuovo Teatro 19 di Cinecittà: «Lo abbiamo già corretto. Il direttore generale ha firmato un ulteriore decreto. Stiamo rendendo più stringente il sistema di regole e certificazioni per premiare chi rispetta le regole e fa del bel cinema, senza che i soldi vengano sottratti da truffatori».
«Sono sereno»
Proprio Borrelli aveva commentato ieri l’inchiesta su Kaufmann e i soldi del cinema: «Siamo sereni. Abbiamo consegnato tutte le carte, le abbiamo riviste e confermiamo che, rispetto ai decreti attuativi vigenti per quest’opera in particolare, tutte le carte erano regolari. Abbiamo chiesto un’integrazione con ulteriori documenti, non previsti dal decreto, e attendiamo questi per ulteriori valutazioni». Poi aggiunto: «Per molti questo caso ha aperto un vaso di Pandora, ma per noi al ministero era aperto da almeno tre anni. Abbiamo già svolto tantissime indagini e ispezioni ulteriori rispetto a quanto previsto dai decreti, molte delle quali segnalate alla Guardia di Finanza. Mi sembra strano tutto questo clamore ora per un film dietro al quale c’è una storia terribile, mentre quando il ministero ha provato a correggere il sistema non abbiamo ricevuto grande appoggio, anzi siamo stati accusati di voler mettere a tacere il cinema».