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Trento, volontario dei vigili del fuoco si sente male dopo un intervento, al pronto soccorso gli fanno pagare 50 euro di ticket

07 Luglio 2025 - 13:45 Valentina Romagnoli
Vigile fuoco tratto paga ticket sanitario
Vigile fuoco tratto paga ticket sanitario
A seguito del fatto, il presidente della Provincia autonoma di Trento Fugatti ha promesso un provvedimento per esentare tutti i volontari della protezione civile dal pagamento del ticket sanitario

Era intervenuto per prestare soccorso in un incendio sul Lago di Garda, si era poi sentito male, e il pronto soccorso gli aveva chiesto di pagare 50 euro per il ticket sanitario. È successo a un volontario dei vigili del fuoco all’ospedale di Arco, in provincia di Trento. Sabato 28 giugno l’uomo, residente nel comune dell’Alto Garda, era stato portato al pronto soccorso dall’ambulanza, in codice verde, dopo essersi sentito male a seguito di un intervento per spegnere un incendio a Palazzo Marchetti, nel centro di Arco. Lo riporta il Corriere.

Il pagamento del ticket

La sera di venerdì 27 giugno l’uomo era intervenuto con altri volontari della squadra per spegnere un rogo nell’azienda di legname dei fratelli Santoni, in località Ceole, poco a nord del lago di Garda. La mattina di sabato 28, poi, l’uomo era stato impegnato in un altro intervento, a Palazzo Marchetti, in centro ad Arco. Poco dopo aver terminato l’operazione, aveva iniziato a lamentare stanchezza, affanno e giramenti di testa. Una volta portato in ospedale in ambulanza, il volontario è stato sottoposto ad alcuni controlli, che hanno confermato che il suo stato di salute non era grave. I sintomi erano probabilmente dovuti alla stanchezza accumulata dai due interventi ravvicinati e dal caldo degli ultimi giorni, aggravato anche dalla pesante divisa dei pompieri che prevede alcuni sistemi di sicurezza. Al termine delle visite in ospedale, tuttavia, gli è stato chiesto di pagare 50 euro per il ticket.

La reazione indignata delle autorità

«Se davvero la Provincia tiene ai suoi volontari – ha affermato il comandante dei pompieri Stefano Bonamico, ai microfoni del Tg3 – è opportuno che prenda delle misure contro un sistema di burocrazia e burocrati che, invece, sembra non capire. Il bollettino, sia chiaro, lo pagherà il Comandante con i suoi soldi ma ovviamente questa storia lascia tutti esterrefatti». Non ha tardato ad arrivare la risposta del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che, sentendosi chiamato in causa, ha assicurato che il regolamento sanitario verrà modificato: «Non ci sarà più il ticket per chi tra i volontari della protezione civile effettua servizi d’emergenza». Ora resta solo da aspettare che il provvedimento per l’esenzione del ticket sanitario per tutti i volontari della protezione civile a causa di malori, lesioni e ferite riportate durante i servizi di aiuto venga effettivamente firmato da Fugatti.

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