Accoltellato in piazza, muore a 25 anni nel Casertano. Arrestati padre e figlio arrivati da Napoli: la rissa tra bande rivali


Si sarebbe trattato di un regolamento di conti tra bande rivali quello in cui è morto Stefano Margarita, 25 anni, originario di Secondigliano. L’omicidio si è consumato intorno alle 22 di ieri, lunedì 7 luglio, a San Marco Evangelista, nel Casertano, nei pressi della cosiddetta “piazzetta”, luogo abituale di ritrovo per i giovani del posto. Grazie alle telecamere di sicurezza presenti sul posto, le indagini hanno già portato al fermo di due persone: padre e figlio, ritenuti responsabili dell’omicidio e di altri due ferimenti.
Un minorenne tra i feriti
Secondo le prime ricostruzioni, a fronteggiarsi sarebbero stati due gruppi: uno composto da ragazzi del comune casertano, l’altro da giovani provenienti da Napoli. Il confronto è rapidamente degenerato in una violenta rissa, culminata con l’utilizzo di coltelli. Ad avere la peggio tre ragazzi del gruppo proveniente dal napoletano. Il 25enne Margarita è morto poco dopo il ricovero all’ospedale di Caserta. Più fortunato, almeno per ora, il 24enne, trasportato in condizioni critiche e ancora sotto osservazione. Meno gravi, invece, le ferite di un terzo ragazzo minorenne. Ad intervenire sul posto sono stati i carabinieri di Marcianise, allertati dai residenti spaventati dalle urla provenienti dalla strada. Proprio le testimonianze dei presenti, insieme alle telecamere, sono state determinanti per ricostruire parzialmente l’accaduto.
L’ipotesi del regolamento di conti tra bande
Con le indagini ancora in corso non è chiaro quale sia stata la miccia che abbia fatto scattare la rissa, ma l’attenzione degli investigatori si concentra sul movente legato allo spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo gli inquirenti, l’aggressione potrebbe essere stato la conseguenza di un regolamento di conti tra bande giovanili in lotta per il controllo di una zona o per il mancato pagamento di debiti di droga. Nella notte, momenti di forte tensione anche all’esterno del pronto soccorso dell’ospedale di Caserta, dove si sono radunati decine di giovani, familiari della vittima e amici dei feriti. È stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per evitare ulteriori scontri.