Rinviati a giudizio i due imprenditori che avevano fregato Casalino, lasciando i lavori di ristrutturazione della casa in alto mare


Rocco Casalino fu truffato per aver pagato in anticipo un’azienda edile scomparsa poi a lavori in corso. L’ex responsabile della comunicazione del Movimento 5 Stelle pagò 42 mila euro in anticipo trovandosi poi con solo il 40% delle opere completate. L’ex portavoce di Giuseppe Conte raccontò la sua storia a Striscia la notizia. E oggi, per quel caso, due imprenditori sono stati rinviati a giudizio. Dovranno rispondere dell’accusa di truffa.

Il servizio di Striscia la notizia
Casalino si è trovato come altri clienti, a bonificare per lavori di ristrutturazione mai conclusi. «Il preventivo ammontava a circa 25 mila euro. La piccola impresa ha iniziato i lavori in cantiere per poi iniziare a rallentare dicendo che erano venuti fuori degli imprevisti e che volevano che anticipassi i soldi concordati. Dopo aver anticipato quasi l’intero importo sono spariti», ha raccontato una cliente. al programma Mediaset Anche lei caduta nella trappola come l’esperto di comunicazione. «Forse non si ricordano di me ma dei miei bonifici sì visto che si tratta di decine e decine di migliaia di euro. L’unico difetto che ho avuto in questa situazione è che ho pagato di più e prima», ha precisato Casalino. I responsabili della ditta avevano smentito tutto. «Non conosciamo Rocco Casalino, né le altre persone citate», avevano dichiarato al programma. Una tesi che non ha convinto il tribunale di Roma.