Uno studio israeliano accusa il New York Times: «Ha favorito l’antisemitismo con i suoi articoli»


Il New York Times è finito nel mirino di uno studio israeliano che lo accusa di aver «favorito un clima di crescente antisemitismo» con la sua copertura del conflitto attuale dal 7 ottobre 2023. Autore della ricerca in questione è il professore Eytan Gilboa dell’Università israeliana Bar-Ilan, in collaborazione con un istituto di ricerca. L’indagine si basa sull’analisi di 1.801 titoli pubblicati nella newsletter The Morning del Nyt nel periodo compreso tra l’attacco di Hamas del 7 ottobre e il cessate il fuoco del gennaio 2025. Lo studio parla di uno «squilibrio»: i titoli favorevoli ai palestinesi sarebbero più del doppio rispetto a quelli a sostegno di Israele o degli ostaggi israeliani. Le critiche ad Israele, sempre secondo la ricerca, avrebbero superato quelle a Hamas «oltre otto volte».
Il New York Times
Secondo il ricercatore Gilboa, infatti, la narrazione proposta dal Nyt avrebbe rappresentato il conflitto come una guerra tra Israele e il popolo palestinese, facendo apparire marginale il ruolo di Hamas. Al momento, il Nyt non ha ancora replicato sulla questione. Tuttavia, va ricordato che il New York Times ha affrontato il tema dell’antisemitismo anche in modo diretto. Solo lo scorso mese ha pubblicato un editoriale intitolato «L’antisemitismo è un problema urgente. Troppe persone cercano scuse», citando dati che mostrano come, nel 2023, i crimini d’odio contro gli ebrei negli Stati Uniti siano stati più del doppio rispetto a quelli diretti ad altre minoranze.
Negoziati in stallo
Nel frattempo, sul terreno la guerra continua senza sosta. I negoziati in corso a Doha sembrano essere in fase di stallo. «I negoziati stanno incontrando una battuta d’arresto e complesse difficoltà a causa dell’insistenza di Israele nel presentare una mappa del ritiro che in realtà è una mappa di redistribuzione e riposizionamento dell’esercito israeliano piuttosto che un vero e proprio ritiro», hanno riferito due fonti palestinesi informate all’Afp. «Israele vuole impedire l’accordo per continuare la guerra di sterminio», ha aggiunto un’altra fonte.