Guido Crosetto contro la Lega sulle spese militari: «Macron ha ragione»


All’indomani delle dichiarazione del presidente francese Emmanuel Macron, che ha annunciato un aumento delle spese per la difesa della République, il ministro italiano Guido Crosetto gli dà ragione. Lo riporta Il Foglio, in con un’intervista al ministro della Difesa, ha mostrato come quest’ultimo, in fatto di strategie militari, sia schierato dalla parte del premier francese. «Francia e Italia sono paesi uniti da una solenne promessa. Una promessa tra popoli», ha sottolineato Crosetto.
Guido Crosetto sta con la Francia
A proposito del riarmo, dunque, il ministro della Difesa sembrerebbe concordare a pieno con le parole pronunciate dal presidente Emanuel Macron nella giornata di lunedì 14 luglio, in occasione della festa della République. «Per essere liberi bisogna essere temuti, per essere temuti bisogna essere potenti». L’intenzione di Macron di aumentare le spese per la difesa, ha dunque trovato l’appoggio di Crosetto, secondo cui seguire la Francia in questa decisione potrebbe rendere il nostro Paese più forte. La Lega, però, non sembra concordare
La Lega contro la Macron, Crosetto replica: «Non deve essere d’accordo con Macron, ma con l’Italia»
Sul tema del riarmo alcuni esponenti del Carroccio hanno un’idea molto diversa da quella di Macron. Matteo Salvini, ad esempio, si è dichiarato a più riprese contrario. «Ma la Lega non è che deve avere la stessa visione del mondo di Macron. Deve avere la stessa visione del governo italiano», ha osservato Crosetto, interpellato in merito da Il Foglio. Tuttavia, «l’alleanza impegna tutti», precisa il ministro . Quindi, secondo Crosetto, sarebbe la Lega a doversi convincere che l’aumento delle spese per la difesa sia una soluzione da valutare, almeno nel nome della cooperazione Nato. «Impegna tutti, solennemente. Si chiama Nato, e nessuno l’ha mai messa in discussione. Anche perché da soli saremmo più deboli», ha precisato.
Macron annuncia: «raddoppia il bilancio per la difesa» e Crosetto vorrebbe seguirlo
Nella giornata di martedì 15 luglio Crosetto ha commentato la decisione di Macron di aumentare le spese in difesa, dopo che il presidente francese ha dichiarato che «il bilancio raddoppierà entro il 2027», in tutto «64 miliardi di euro, il doppio del bilancio di cui le forze armate disponevano nel 2017». Il ministro italiano ha osservato che «per difendere le cose belle ci vuole la forza, e non solo le parole». Tuttavia, il ministro ha poi precisato che non si tratta di affinità elettiva, ma di «fratellanza». «I paesi alleati con noi nella difesa reciproca sono fratelli. Lo sono le nazioni che si sono prese questo solenne impegno indipendentemente dal colore del Governo». Il sostegno tra Paesi della comunità europea, dunque, non dovrebbe dipendere dalla fazione politica che governa in quel momento la nazione. «Non è che le nazioni sono più o meno amiche, più o meno alleate a seconda di chi vince le elezioni», ha concluso Crosetto.