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Le foto di Patricia Masithela sbranata dai pitbull online e su Whatsapp: «So chi è stato. Per favore dite la verità»

21 Luglio 2025 - 08:39 Alba Romano
patricia masithela pitbull foto online
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Luca Desideri, cognato della vittima: ho il terrore che finiscano sul web

Patricia Masithela, 27 anni, è morta sbranata dai cinque pitbull di Luca Desideri nella notte tra il 12 e il 13 gennaio 2025 a Latina. Ora le foto di quella morte circolano online e su Whatsapp. E sono state depositate nella cassetta della posta di Luca Desideri, 40 anni, cognato di Patricia. Gli scatti la ritraggono sull’ambulanza ancora viva e poi morta in ospedale. E lui oggi all’edizione romana di Repubblica dice: «Quelle foto sono rimbalzate da un cellulare all’altro, ma nessuno di tutte le persone che le hanno ha voluto testimoniare alla polizia. Ho il terrore che finiscano sul web. Perché c’è un muro di omertà a Latina: chi sa qualcosa parli. Perché atrocità come questa non accadano più a nessuno».

Le foto di Patricia

Desideri racconta che dal 16 gennaio «sempre più persone, tra amici, conoscenti, mi fermavano e mi dicevano: ‘Le hai viste le foto?‘. Inizialmente non ho dato molto peso, ma la domanda ricorreva sempre di più e allora ho iniziato a cercare di informarmi». A quel punto «dopo circa un mese dalla morte, quando ormai tutti parlavano di queste foto, ho messo un annuncio sul mio profilo Facebook, chiedendo a chiunque le avesse avute, di consegnarmele in forma del tutto anonima, nella mia cassetta della posta a Cori. Sono stato ascoltato. Mi hanno consegnato le prime cinque foto. Si vede Patricia completamente sfigurata dai morsi dei cani, sdraiata sulla barella dentro l’ambulanza».

Chi è stato

Desideri dice di avere un’idea su chi possa essere stato. «Ma non ho le prove per poterlo dire. Diciamo che di certo non sono stati né gli agenti della polizia, né i giornalisti, perché non c’erano cronisti sul posto quella notte», aggiunge. Visto che gli scatti si riferiscono ai momenti successivi all’arrivo dei soccorsi e poi all’ospedale, è facile intuire a chi pensi il cognato della vittima. «L’hanno ripresa anche in ospedale. Circa 10 giorni dopo che avevo ricevuto le prime immagini mi hanno raccontato che c’erano altre cinque istantanee: si vede lei senza vita, sdraiata su una barella, in una stanza accanto a una signora anziana, morta anche lei», aggiunge Desideri.

La denuncia

Lui ha sporto denuncia: «Dopo aver ricevuto le prime foto, e poi ne ho fatta un’altra quando ho saputo che le foto circolavano di cellulare in cellulare e che tutti le stavano vedendo. Ma di tutte le persone che me ne hanno parlato, solo tre hanno voluto testimoniare alla polizia e sono conoscenti che ne hanno sentito parlare ma non le hanno viste. Chi le ha viste, agli agenti ha detto di non saperne nulla». L’idea che s è fatta è questa: «Penso che sia stata una persona sola a fare quelle foto: ho paura che finiscano sul web. Chi sa qualcosa parli perché quello che è successo alla nostra famiglia non deve più accadere a nessuno».

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