L’ira di Trump su Putin: «Nessuna risposta sul cessate il fuoco in Ucraina, è una vergogna»


Donald Trump torna a parlare del conflitto in Ucraina e lo fa rilanciando l’ultimatum diretto a Mosca: dieci giorni di tempo per trovare una soluzione alla guerra. Ma l’inquilino della Casa Bianca ora va oltre e denuncia pubblicamente l’assenza di una risposta da parte del Cremlino, definendola «una vergogna». «Non abbiamo ricevuto nulla da Mosca», ha dichiarato Trump a bordo dell’Air Force One, durante il volo di ritorno dalla Scozia. Il countdown per la Russia per cessare il fuoco, ha comunque precisato, parte da oggi, 29 luglio e termina quindi l’8 agosto.
La replica (fredda) del Cremlino
La Russia per il vero non ha ignorato del tutto le parole di Trump, ma la reazione ufficiale è stata decisamente tiepida. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che Mosca «ha preso nota dell’ultimatum» e ha ribadito l’impegno nel «processo di pace», sottolineando però che gli interessi russi devono essere garantiti. In parallelo, lo stesso Peskov ha lamentato un «rallentamento nei colloqui con gli Stati Uniti», segnalando che il processo di normalizzazione dei rapporti «non sta andando né qui né là». Mosca, ha aggiunto, di augurarsi «una maggiore dinamica» nei rapporti con gli Stati Uniti «siamo interessati a questo, ma per andare avanti sono necessari impulsi da entrambe le parti».
Il possibile incontro tra Trump e Xi
Intanto, Trump coi cronisti ha parlato anche dei rapporti con la Cina, sostenendo che il presidente Xi Jinping sarebbe interessato a un incontro bilaterale. Il presidente americano si è detto fiducioso di poterlo organizzare «entro la fine dell’anno». Nel frattempo arrivano però rapporti contrastanti dai colloqui commerciali a Stoccolma tra Cina e Stati Uniti. Il segretario del Tesoro, Scott Bessent, al termine della due giorni negoziale, ha detto che «non c’è stata alcuna discussione su un possibile incontro tra i presidenti Donald Trump e Xi Jinping». Entrambe le parti si sono però dette soddisfatte dell’incontro, il rappresentante per il commerciale internazionale cinese Li Chenggang ha affermato: «Entrambe le parti sono pienamente consapevoli dell’importanza di salvaguardare relazioni economiche stabili e solide tra Cina e Stati Uniti» e che gli scambi intrattenuti sulle principali preoccupazioni commerciali ed economiche sono stati «sinceri».