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Dopo la Francia, anche Malta e il Regno Unito riconosceranno la Palestina. Starmer: «Israele e Hamas cessino il fuoco»

29 Luglio 2025 - 23:43 Ugo Milano
gaza nuovi raid
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Il riconoscimento avverrà a settembre durante l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite

Dopo la Francia, anche il Regno Unito e Malta hanno annunciato che riconosceranno unilateralmente lo Stato di Palestina. Il premier britannico Keir Starmer ha dichiarato che il riconoscimento formale da parte del Regno Unito avverrà a settembre, in concomitanza con l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, «a meno che il governo israeliano non assuma misure sostanziali per mettere fine alla spaventosa situazione di Gaza, non concordi un cessate il fuoco, non renda chiaro che non ci sarà nessuna annessione della Cisgiordania e non s’impegni a una pace di lungo periodo fondata sulla soluzione dei due Stati». Anche il primo ministro maltese Robert Abela ha confermato che Malta compirà lo stesso passo a settembre: «Come governo, abbiamo preso la decisione che, durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del prossimo settembre, il nostro Paese riconoscerà lo Stato palestinese».

Gli aiuti dal cielo (e via terra) per il popolo di Gaza

«Insieme riapriamo la prospettiva di pace», plaude a stretto giro la Francia accogliendo con favore l’annuncio di Starmer. Il quale ha anche annunciato o che Londra ha iniziato a partecipare ai lanci aerei di aiuti su Gaza oggi, come già annunciato d’intesa con Francia e Germania, pur ricordando che servono flussi in primis via terra: almeno «500 camion al giorno» per allontanare la carestia e stabilizzare la situazione umanitaria nella Striscia in vista di una «pace di lungo termine». Le immagini dei bambini affamati nelle Striscia di Gaza, ha aggiunto d’altronde Starmer parlando coi giornalisti, resteranno con noi «per tutta la vita».  

La spinta del Parlamento

Nonostante la pausa estiva, Starmer ha convocato il consiglio dei ministri per discutere un nuovo piano britannico per la pace in Medio Oriente. Il documento, elaborato con Francia e Germania, è stato già presentato a Donald Trump durante l’incontro avvenuto in Scozia. L’obiettivo: affrontare quella che il premier ha definito «un’inaccettabile e disgustosa crisi umanitaria» e gettare le basi per una pace sostenibile e duratura. Il riconoscimento della Palestina, considerato da Starmer «un diritto inalienabile», è un tema caldo tra molti dei parlamentari di Westminster. Più di 250 parlamentari di nove diversi partiti, incluso quello di Starmer, hanno firmato una lettera indirizzata a Starmer e al ministro degli Esteri David Lammy per chiedere un gesto forte in occasione della conferenza delle Nazioni Unite di questa settimana, dedicata alla soluzione dei due Stati.

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