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L’Ucraina ci ripensa: ripristinata l’indipendenza degli organi anti-corruzione. L’Ue: «Bene così». Esultano gli attivisti in piazza – Il video

31 Luglio 2025 - 13:52 Simone Disegni
Il voto unanime del Parlamento ribalta la legge varata da Zelensky appena 9 giorni fa: decisive le pressioni degli alleati, ma anche le proteste di piazza

Il Parlamento ucraino ha capovolto dopo appena 9 giorni la sua decisione, votando oggi all’unanimità una legge che ripristina l’indipendenza dei due principali organi anti-corruzione del Paese. Il testo è stato approvato in due letture ravvicinate con 331 voti a favore e nessuno contrario. Viene in tal modo ripristinata l’indipendenza dell’Ufficio nazionale anti-corruzione (Nabu) e del Procuratore speciale anti-corruzione (Sapo), che una legge passata lo scorso 22 luglio – su spinta dei parlamentari fedeli al presidente Volodymyr Zelensky – aveva di fatto smontato. Subito dopo l’adozione di quella legge i governi europei e la Commissione Ue avevano avvertito il governo ucraino che quella mossa metteva a rischio il processo di adesione dell’Ucraina all’Ue. Oltre agli appelli pubblici, Bruxelles aveva fatto sapere dietro le quinte a Kiev di essere pronta a tagliare parte dei fondi essenziali per il Paese se l’indipendenza degli organi anti-corruzione non fosse stata ripristinata. Aveva reagito con forza anche una parte di opinione pubblica del Paese, trainata dalle forze di opposizione e dalle associazioni anti-corruzione, tanto che per la prima volta dall’inizio della guerra le persone sono tornate in piazza per manifestare contro il governo.

Le reazioni dell’Ue e degli attivisti

«La Rada ha corretto il voto dannoso della scorsa settimana che minava l’indipendenza di Nabu e Sapo. La legge odierna ripristina le garanzie fondamentali, ma le criticità rimangono. L’Ue sostiene le richieste di riforma dei cittadini ucraini. Il rispetto dei valori fondamentali e la lotta alla corruzione devono restare la priorità», ha scritto su X la Commissaria europea all’Allargamento Marta Kos. E in piazza i cittadini e attivisti di fronte al Parlamento di Kiev hanno accolto con un’ovazione il ripristino delle norme a tutela della lotta alla corruzione, una piaga storica che l’Ucraina si è impegnata negli ultimi anni a debellare.

In copertina: EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON | Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e quella della Commissione Ue Ursula von der Leyen col leader ucraino Volodymyr Zelensky – Bruxelles, 6 marzo 2025

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