Albania, i Garanti: «Nel Cpr di Gjader appena 27 persone. Possono stare in Italia»


Nel Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gjader sono presenti appena 27 persone. I 144 posti regolamentari sono in gran parte vuoti. Da quando è aperto sono arrivate in Albania 140 persone e ne sono uscite 113. 40 per mancata proroga del trattenimento, 37 perché rimpatriati, 15 per inidoneità sanitaria al trattenimento, sette per riconoscimento della protezione internazionale e altre per motivi diversi. Come il trasferimento in altri centri o la sospensiva del decreto di espulsione. Sono i numeri dei garanti dei detenuti di Roma e del Lazio Valentina Calderone e Stefano Anastasìa dopo la loro visita al Cpr. Dopo la quale chiedono la detenzione in Italia per i trattenuti.
I garanti
«Il numero estremamente limitato delle persone attualmente presenti nel Cpr, appena 27, insieme con la disponibilità di posti nei centri collocati sul territorio nazionale rende non giustificato il trasferimento in Albania di queste persone. Anche se abbiamo potuto verificare che le risorse umane, professionali e finanziarie a disposizione dell’ente gestore, consentono al momento un trattamento adeguato dei trattenuti. Naturalmente ci sono difficoltà per i rapporti con i familiari e i legali dovute alla collocazione del Centro in territorio albanese e potenziali rischi per l’assistenza sanitaria, laddove non dovesse essere sufficiente quella prestata all’interno del centro, manca inoltre qualsiasi opportunità di attività nelle lunghe giornate all’interno del Cpr», scrivono in una nota Calderone e Anastasìa.
La competenza territoriale
Il centro di Gjader è sotto la responsabilità della Prefettura di Roma. Questo configura una competenza territoriale dei Garanti delle persone detenute di Regione Lazio e Roma Capitale. L’ente gestore si chiama Medihospes.I Garanti hanno incontrato anche la direttrice della sezione penitenziaria interna. E hanno visitato la struttura, al momento mai utilizzata, in grado di ospitare fino a 24 detenuti. Il Cpr consta di 144 posti regolamentari, con una capienza di 96 disponibili. Attualmente è inutilizzata la parte della struttura destinata ai richiedenti asilo appena sbarcati, che può ospitare fino a 880 persone. Le 27 persone attualmente trattenute provengono prevalentemente da Algeria, Senegal, Pakistan, India, Ghana.
La trasformazione
All’interno del perimetro del centro sono presenti unità di personale della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza. Ed è presente l’Ufficio immigrazione, dipendente dalla Questura di Roma. Per l’ente gestore del Cpr, Medihospes, lavorano 113 persone, tra operatori dell’area sanitaria, dell’area legale, mediatori culturali.