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Danimarca, lo zoo che chiede animali domestici «non desiderati» per farli mangiare a leoni, tigri e linci

05 Agosto 2025 - 08:57 Alba Romano
zoo danese animali domestici
zoo danese animali domestici
L’Aalborg Zoo invita i cittadini a donare conigli, porcellini d’India e persino cavalli per imitare la catena alimentare naturale

In Danimarca, uno zoo del nord del paese ha acceso la polemica con una proposta a dir poco pragmatica: donare animali domestici indesiderati per sfamare le proprie belve carnivore. Il messaggio, diffuso attraverso i social dallo Aalborg Zoo, non ha lasciato indifferenti. «Chiediamo ai cittadini di donarci animali come conigli, porcellini d’India, polli e piccoli cavalli che non possono più accudire. Serviranno da alimento per i nostri predatori, in modo da rispettare il più possibile la catena alimentare naturale», si legge nel post che accompagna una foto eloquente: un lince con le fauci spalancate.

Dieta e benessere animale

Secondo lo zoo, questa pratica non sarebbe una novità né una provocazione. «Vogliamo garantire ai nostri carnivori una dieta completa, con carne, pelo e ossa, così come accadrebbe in natura», ha spiegato Pia Nielsen, vicedirettrice dell’Aalborg Zoo, ricordando che l’iniziativa è in corso da anni ed è ben conosciuta in Danimarca. Gli animali donati, si precisa, verranno «eutanasizzati con metodi indolori» da personale esperto prima di essere somministrati ai predatori, che includono tigri di Sumatra, leoni asiatici e linci europee. L’obiettivo dichiarato è duplice: evitare sprechi e incoraggiare comportamenti naturali tra le specie carnivore in cattività.

Le reazioni del web

Come prevedibile, la proposta ha generato un vivace confronto sui social. Alcuni hanno definito l’iniziativa «una scelta ecologica e coerente», utile a evitare abbattimenti o macellazioni a scopo industriale. Altri, invece, si sono detti scioccati all’idea che animali da compagnia – per quanto «non più desiderati» – possano finire nel piatto di leoni e tigri. «Non è diverso da ciò che accade in natura, dove la sopravvivenza dei predatori dipende da prede reali» osservano i sostenitori. Ma per molti, l’idea di consegnare il proprio animale domestico a uno zoo, pur con tutte le cautele del caso, appare inaccettabile.

Il precedente di Copenaghen

Non è la prima volta che le pratiche degli zoo danesi fanno notizia a livello internazionale. Nel 2014, il Copenhagen Zoo fu duramente criticato per aver soppresso una giovane giraffa di nome Marius – ufficialmente per evitare problemi di consanguineità – nonostante una petizione che cercava di salvarla. Il corpo dell’animale fu in parte utilizzato per scopi scientifici, in parte come alimento per i carnivori dello zoo. Poche settimane dopo, altri quattro leoni furono abbattuti nella stessa struttura per far spazio a un nuovo maschio da riproduzione.

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