Ultime notizie Benjamin NetanyahuDaziDonald TrumpGaza
ATTUALITÀCoca-ColaGazaInchiesteMedio OrienteMinaccePalestinaTrentino-Alto AdigeTrento

Trento, vandalizzata la pasticceria che vende la Gaza Cola: «Ora anche i clienti hanno paura»

05 Agosto 2025 - 13:08 Ugo Milano
pasticceria trento vandalizzata
pasticceria trento vandalizzata
La denuncia dei proprietari di "Casa Siria": «Non è un caso, riceviamo minacce da mesi»

La porta a vetri distrutta, schegge ovunque. Ma all’interno del negozio tutto al suo posto: fondo cassa intatto, smartphone sul bancone, nessun segno di furto. È quello che hanno trovato i titolari di «Cara Siria», una pasticceria siriana del centro di Trento, la mattina di lunedì 4 agosto. Due giorni prima avevano annunciato con orgoglio, sui propri canali social, l’arrivo della Gaza Cola, bibita alternativa a quella delle grandi multinazionali, venduta per sostenere gli ospedali della Striscia. Per i proprietari, non ci sono dubbi: non è stato un furto andato a male, ma un atto intimidatorio. E lo hanno denunciato formalmente alla questura. Anche gli agenti sembrano escludere l’ipotesi del furto. La porta, spaccata con violenza, non era nemmeno sufficientemente larga da permettere l’ingresso di una persona, come riporta Repubblica. Sul posto sono intervenuti gli investigatori e la Scientifica. Si cercano ora telecamere di sorveglianza in zona.

Clima pesante: «Insulti e adesivi offensivi anche a casa»

Il danneggiamento, secondo i titolari, è solo l’ultimo episodio di una lunga serie. Dopo mesi di insulti, minacce e provocazioni, il gesto violento ha fatto salire il livello della tensione. A preoccupare non sono solo le vetrine rotte, ma soprattutto il clima sempre più ostile attorno al locale. «Entrano, urlano “terroristi” e se ne vanno. Alcuni spaventano i clienti. Succede sempre più spesso», raccontano. Anche nelle abitazioni private, a pochi chilometri da Trento, i dipendenti hanno iniziato ad avere problemi. «Abbiamo messo la bandiera palestinese sul balcone e ci siamo trovati muri e auto pieni di adesivi filoisraeliani, oppure con scritte che ci accusano di essere terroristi».

La solidarietà in città

Dopo che la notizia del danneggiamento ha iniziato a circolare, in molti si sono stretti attorno a «Cara Siria». Centinaia di messaggi di sostegno e clienti accorsi in massa: c’è chi ha comprato dolci, chi intere confezioni da 24 di Gaza Cola, come gesto di solidarietà. Il locale è noto da tempo per il suo impegno a favore della causa palestinese. A febbraio, anche Alessandro Di Battista aveva registrato un video nella pasticceria durante un evento in città. Dall’amministrazione comunale, però, finora nessuna presa di posizione ufficiale. Solo la vicesindaca ha rilanciato la notizia sui social.

leggi anche