L’indagine su Sigfrido Ranucci per la telefonata tra Sangiuliano e la moglie sul caso Boccia: «Licenziatelo»


Sigfrido Ranucci non ha ancora ricevuto l’avviso di garanzia. Ma è indagato per «interferenze illecite nella vita privata» dopo che Report ha mandato in onda la telefonata tra l’allora ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la moglie Federica Corsini sul caso di Maria Rosaria Boccia. Sangiuliano si è dimesso il 6 settembre 2024. Report ha trasmesso la telefonata a dicembre. E i due coniugi hanno denunciato il conduttore e l’autore del servizio Luca Berazzoni. Il centrodestra ora attacca e chiede l’intervento della Rai: «É solo voyeurismo, gossip, Sigfrido Ranucci andrebbe licenziato», dice Maurizio Gasparri. «Ranucci dopo ogni presunto scoop poi scappa, si giustifica. Capisco tutto, ma bisogna rispettare la legge e le persone». Critica FdI: «Va tutelata l’immagine della tv pubblica».
Il contrattacco
Il M5S esprime invece «solidarietà» a Ranucci, che infine contrattacca: «Stiamo parlando di un audio di pochi secondi estrapolato da ore di conversazioni, quelle sì gossip, con una notizia di grande interesse pubblico, che portò poi a uno scandalo internazionale e alle dimissioni di un ministro. In quell’audio, registrato dalla Boccia con la consapevolezza di Sangiuliano, c’è la prova che lui stoppò il contratto a lei non per presunti conflitti, come disse al Tg1 , ma perché glielo chiese la moglie. E il Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti ha già archiviato la mia posizione».