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Chi è Kelly Doualla, la 15enne stella nascente dell’atletica azzurra. I record già stracciati, le paure e quel suo modo di festeggiare le vittorie

kelly doualla chi è
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Nata a Pavia da genitori del Camerun, alla sua giovane età è già tra le prime migliori tre atlete italiane sulla distanza. Le passioni e le scelte di vita: come ha promesso di festeggiare le vittorie

Fermando il cronometro a 11″22, Kelly Doualla si è laureata campionessa europea dei 100 m nella categoria Under 20. Un risultato clamoroso e inatteso se si pensa che le altre partecipanti alla finale dei 100 metri avevano almeno tre o quattro anni in più della giovane velocista italiana. Nonostante i soli 15 anni, Doualla non è nuova a queste imprese: solamente 15 giorni fa al Festival Olimpico della Gioventù Europea a Skopje aveva fatto segnare un incredibile 11”21 che le è valso il record italiano di categoria. Una carriera che parte con i migliori auspici grazie a questa prima medaglia d’oro.

Chi è Kelly Doualla

Nata a Pavia nel novembre 2009 da genitori camerunesi che lavorano come operatori socio-sanitari, Doualla è cresciuta a Sant’Angelo Lodigiano, dove fin da piccola si è avvicinata all’atletica leggera dopo esperienze in nuoto e tennis. Talento precoce, nel 2021 entra nella Nuova Atletica Fanfulla Lodigiana, allenata da Eleana Urzì, e già l’anno successivo vince gli 80 metri piani ai campionati studenteschi con un tempo record di 9”79, migliore anche del vincitore maschile. Il 2025 segna l’esplosione definitiva: a gennaio abbassa per tre volte il record italiano under 20 dei 60 m piani fino a 7”19, seconda azzurra di sempre dietro Zaynab Dosso. Nei mesi successivi frantuma più volte il primato under 20 dei 100 m, fino all’11”21 di luglio a Skopje. A soli 15 anni è già nella top tre italiana di sempre sulla distanza.

Le passioni di Kelly Doualla

Fuori dalla pista, Kelly Doualla è una quindicenne come tante: ascolta afro-trap francese, scorre TikTok e prepara tiramisù «solo con savoiardi». In una intervista al Corriere della Sera, racconta che un tempo sognava di fare la veterinaria, ma la paura degli animali l’ha fatta cambiare idea. In Camerun Kelly c’è stata solo quando era piccola, così piccola da non ricordarlo, ma vorrebbe tornarci per rivedere i numerosi parenti: «Là ci sono gli 11 fratelli di papà e i sette di mamma. Vorrei tornarci l’anno prossimo». Per il look si affida solo alla madre: «I capelli me li può toccare solo mamma, è lei che si inventa le pettinature. Mi ispiro anche al mio idolo, la giamaicana Shelly-Ann Fraser, non a caso mi chiamo Kelly Ann, come lei» racconta alla Gazzetta dello Sport. Prima della gara di Tampere, in Finlandia, aveva promesso che i festeggiamenti in caso di vittoria sarebbero stati in pieno stile adolescenziale: «Se vado a medaglia Big Mac e patatine».

La preparazione per gli europei

Nonostante i soli 15 anni Kelly Doualla sprizza personalità da tutti i pori. Lo sa bene il suo allenatore Walter Monti: «Nei giorni X del mese è intrattabile, se la correggi ti azzanna», e lei scherza: «Ho una bambolina voodoo con la tua faccia in camera…». Ma soprattutto a 15 anni i consigli non sono mai abbastanza e anche il lavoro va studiato nei minimi dettagli: «Il lunedì Kelly fa lavori di forza: mobilità e elasticità per rinforzarla dopo lo strappo al bicipite femorale di inizio stagione. Nessun peso e lavoro in palestra. è troppo presto». Ma di grazie all’immenso talento di cui dispone, forse la strategia Doualla l’ha già trovata: «Quando esco dai blocchi non penso a niente, mi lascio dietro tutto»