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Porta Rita De Crescenzo nel suo ufficio alla Regione Campania, lo show della tiktoker. E Calenda caccia il consigliere: «Buffone» – Il video

08 Agosto 2025 - 18:30 Alba Romano
È polemica in Campania per i video girati da De Crescenzo e Angelo Napolitano in Consiglio regionale. Calenda espelle il consigliere Di Fenza da Azione: «Pantomime indecenti»

Un video su TikTok girato dentro il Consiglio regionale della Campania scatena la polemica. Protagonisti Rita De Crescenzo e Angelo Napolitano, influencer napoletani noti sui social, invitati dal consigliere regionale Pasquale Di Fenza, appartenente ad Azione-Per-Pri, in maggioranza con Vincenzo De Luca. Nei filmati, realizzati anche all’interno dell’ufficio del consigliere e diffusi sui social, i due sventolano la bandiera italiana con la seconda strofa dell’inno di Mameli in sottofondo e si lanciano in battute su possibili candidature: «Dovete decidere voi chi tra noi due dovrà fare il sindaco e chi l’assessore regionale al Turismo». All’uscita dall’aula, un altro video: «Ci stiamo acculturando per capire come vanno le cose – e poi, tra il serio e il faceto, la proposta di programma – Mettiamo di nuovo il reddito di cittadinanza e mettiamo a posto tutti gli ospedali». La vicenda ha provocato anche la reazione del leader nazionale di Azione, Carlo Calenda, che sui social ha definito Di Fenza «buffone che usa gli uffici del Consiglio Regionale per pantomime indecenti con personaggi improbabili e vaiasse varie» annunciandone l’espulsione dal partito «con effetto immediato» e aggiungendo: «Mi scuso con gli elettori».

La reazione di Azione e le scuse di Di Fenza

La dirigenza regionale di Azione ha preso immediatamente le distanze dal gesto del suo esponente: «Iniziativa personale, estemporanea e in alcun modo condivisibile. Non rappresenta la linea politica del partito, fondata sul rispetto delle istituzioni», scrive in una nota il partito annunciando possinili sanzioni disciplinari. Di Fenza, dal canto suo, ha ammesso di aver commesso una «leggerezza politica» ma a nulla sono valse le sue scuse: «Ho accolto Rita De Crescenzo per ascoltare le sue istanze, come faccio con tutti. Ma riconosco l’errore e chiedo scusa: non era mia intenzione offendere le istituzioni». Per il deputato Francesco Emilio Borrelli, si è trattato di «una buffonata che rattrista profondamente».

Il presidente del Consiglio regionale: «Lesa la dignità delle istituzioni»

Durissimo il presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero: «Video del genere ridicolizzano l’Istituzione e ne minano la credibilità. È mio dovere richiamare l’attenzione sulla necessità che episodi simili non si ripetano. La tutela dell’immagine e delle funzioni del Consiglio Regionale è per me un dovere inderogabile. Ogni comportamento lesivo nei confronti dell’Istituzione sarà contrastato con determinazione» ha scritto in una nota. Anche dalla sezione di Napoli del Pd ha commentato l’accaduto, con il segretario Giuseppe Annunziata che ha parlato di «comportamento fuori luogo» e di «banalizzazione del valore democratico delle istituzioni». La componente di minoranza del centrodestra va all’attacco: per il leghista Severino Nappi il video è «l’ennesima conferma di un’armata Brancaleone delle sinistre unite per la poltrona», mentre Riccardo Guarino di Noi Moderati accusa Di Fenza di aver «trasformato il Consiglio in un palco da esibizione, mancando di rispetto ai cittadini».

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