Riapre la A1 da Orte verso Roma, il blocco per l’incendio della cisterna Gpl: circolazione in ripresa


È stata riaperta al traffico, seppur con pesanti rallentamenti, la carreggiata sud dell’A1 Milano-Napoli tra Attigliano e Orte, in direzione Roma, chiusa da ieri pomeriggio, lunedì 11 agosto, per l’incendio di un’autocisterna carica di Gpl. Lo conferma la polizia stradale di Orvieto e Terni, precisando che le code sono in graduale diminuzione. L’episodio era avvenuto all’altezza del km 525, tra Orte e il bivio con la Diramazione Roma Nord, provocando la chiusura di un tratto di circa 40 chilometri in entrambe le direzioni. Secondo le ricostruzioni, l’incendio sarebbe stato innescato dal surriscaldamento dei freni del mezzo pesante. Il rogo, domato già ieri pomeriggio, non aveva raggiunto il serbatoio di Gpl, ma per ragioni di sicurezza era stato necessario procedere al travaso del gas residuo e alla combustione controllata della parte rimasta.
August 12, 2025
Le chiusure e le strade alternative
In mattinata, prima della riapertura, si erano registrati fino a 15 chilometri di coda verso sud, con uscita obbligatoria a Orte. Restano rallentamenti sulla A1 in direzione Roma e su alcuni tratti limitrofi, mentre la circolazione procede più agevolmente verso Firenze. Autostrade per l’Italia aveva indicato percorsi alternativi: per chi viaggia verso Roma o Napoli, uscita a Orte e proseguimento sulla SS675 verso Viterbo, poi SS2 Cassia fino al Grande Raccordo Anulare; verso Firenze, utilizzo della Diramazione Roma Sud, GRA, SS2 e SS675 fino a Orte. Per le lunghe percorrenze, in alternativa, la A11 Firenze-Pisa Nord, A12 Genova-Livorno e SS1 Aurelia. Le operazioni di messa in sicurezza, coordinate da vigili del fuoco e forze dell’ordine, si stanno concludendo proprio in queste ore, consentendo la riapertura del tratto autostradale e il graduale ritorno alla normalità.
La probabile origine dell’incendio
L’incendio, originato probabilmente dal surriscaldamento dei freni del mezzo pesante, era stato domato ieri pomeriggio. Il rogo non ha raggiunto il serbatoio del Gpl, ma per le operazioni di travaso e bonifica si è reso necessario mantenere un ampio perimetro di sicurezza, con conseguenze pesanti per la viabilità in un fine settimana di traffico intenso.