Katia Ricciarelli saluta Pippo Baudo: «È stato vero amore. Il più grande rimpianto? Non aver avuto figli»


Katia Ricciarelli è arrivata a Roma da Bardolino, sul Lago di Garda, per dare l’ultimo saluto al suo ex marito, Pippo Baudo. Le nozze, celebrate il 18 gennaio 1986, furono un evento da copertina. Diciotto anni insieme, poi la crisi e il divorzio nel 2007. Ora resta il ricordo: «È stato vero amore». Accanto a lei Mara Venier, che la sostiene, la aiuta a raggiungere il feretro e la fa sorridere. Con Mara, infatti, la cantante entra tra le prime nella camera ardente. Incontra Tiziana, la figlia di Baudo, e Dina Minna, la storica assistente che gli è rimasta accanto fino alla fine. Momenti di raccoglimento, abbracci, fotografie. «Sono sicura che oggi Pippo sia felice», le sussurra Venier. «È bello che hai parlato con Tiziana». Ricciarelli stringe una rosa rossa presa dal cuscino di fiori: «Io ho fede, credo profondamente. So che ci ha visto. Dovevo essere qui. Non ci sentivamo più», risponde Katia, come riporta Repubblica.
Il matrimonio ai 40 anni di lei
Dopo il saluto, le due amiche si fermano al bar Vanni, il locale dove i fan andavano a cercare Baudo prima degli show. Un tè freddo, parole in dialetto veneto per consolare Katia. E i ricordi che tornano. «Mi sono sposata il giorno del mio compleanno, 40 anni. Pippo ne aveva dieci di più. Il giorno dopo siamo partiti per Mosca, avevo concerti al Bolshoi», racconta. «Al Bolshoi ho fatto tredici bis, Pippo si divertiva ad aprire il sipario. In Italia era il presentatore più famoso, all’estero diventava “il signor Ricciarelli”».
Le gelosie: da Sharon Stone a Luciana Litizzetto
Un amore nato all’improvviso: «Ricordo la mia corsa sulle scale, all’Ara Pacis: lui mi aspettava all’Hotel Quirinale». Gelosie comprese. «Ero gelosissima, ci siamo subito amati follemente». Racconta l’episodio di Sharon Stone a Sanremo: «Lo chiamò nella sua camera, gli tolse gli occhiali, li pulì e gli disse: “Guardami”. Pippo ci ha creduto». Risate con Mara, ma anche ammissioni: «Ero gelosa dei baci a Luciana Littizzetto e gelosissima di Brigitte Nielsen».
La promessa: «Tornerò in tv»
Poi il rammarico più grande: non essere diventata madre. «Provammo anche a Londra. Il professore che mi seguiva era mio grande fan. Disse: “Non si preoccupi, la voglio aiutare”. Morì il giorno dopo, un segno del destino». Il tempo stringe. Ricciarelli deve tornare a Verona, preoccupata per il treno. Mara la rassicura: «Ora ti accompagno, ma devi farmi una promessa: la prima puntata di Domenica in sarà dedicata a Pippo e devi esserci». La risposta è un sì: «Ci sarò».
In copertina: ANSA/ANGELO CARCONI