Condividono foto intime delle mogli su Facebook, Meta blocca il gruppo sul social “Mia Moglie”: «Viola la policy contro lo sfruttamento sessuale»


Meta ha rimosso dal feed del suo social Facebook il gruppo «Mia Moglie», dove 32mila iscritti condividevano foto rubate o scattate per un uso privato delle loro mogli con perfetti sconosciuti. «È una violazione delle nostre policy contro lo sfruttamento sessuale di adulti», ha spiegato un portavoce della Big Tech americana. «Non consentiamo contenuti che minacciano o promuovono violenza sessuale, abusi sessuali o sfruttamento sessuale sulle nostre piattaforme. Se veniamo a conoscenza di contenuti che incitano o sostengono lo stupro, possiamo disabilitare i gruppi e gli account che li pubblicano e condividere queste informazioni con le forze dell’ordine».
Cosa succedeva nel gruppo Facebook
A denunciare per prima la presenza del gruppo è stata Carolina Capria sul suo account social lhascrittounafemmina. Il gruppo si presentava con un nome completamente innocuo: “Mia moglie” corredato da tre cuoricini rossi. All’interno c’era tutto meno che amore coniugale: foto intime, commenti espliciti sull’aspetto delle donne, fantasie sessuali elencate a ruota libera. Tutto era fatto, ovviamente, all’insaputa della moglie.