Il padre di papa Leone eroe dello sbarco in Normandia, dagli archivi spunta la storia del tenente Prevost


I documenti custoditi negli archivi nazionali americani rivelano un capitolo inedito della storia familiare di Papa Leone XIV. Louis Marius Prevost, padre del primo pontefice statunitense, prestò servizio come ufficiale della U.S. Navy durante la Seconda guerra mondiale, partecipando al celebre sbarco in Normandia del 6 giugno 1944. Le carte, conservate presso il Nara (National Archives and Records Administration) di St. Louis, Missouri, sono state rese note da Tv2000 attraverso un servizio di Vincenzo Grienti per il Tg2000, così come Avvenire dà ampio spazio all’interno del quotidiano in edicola.
L’arruolamento: dalla raccomandazione del parroco alla Marina
Nato il 28 luglio 1920, Louis Marius Prevost decise di arruolarsi nel 1942, aderendo al programma di addestramento accelerato V-7 della Marina. Tra le referenze che accompagnarono la sua domanda, spicca quella di padre Murphy, parroco della chiesa di San Tommaso Apostolo di Kimbark Avenue: «È un buon cattolico e un giovane di buon carattere e abitudini stabili», scriveva il prete. Anche l’editor manager dell’Hyde Park Herald, uno dei giornali storici della comunità di Chicago, scrisse a suo favore: «È persona coscienziosa, leale e un onesto lavoratore».
La formazione e il primo grado: guardiamarina a 23 anni
Prevost senior completò la sua preparazione presso la Midshipmen’s School di New York e il 24 novembre 1943 conseguì il grado di guardiamarina della Riserva Navale degli Stati Uniti. Il suo numero di matricola, 310935, è ancora presente nei documenti d’archivio. L’assegnazione arrivò a bordo della USS LST-286, una nave da sbarco specializzata nel trasporto di truppe, camion e carri armati – mezzi fondamentali per le operazioni anfibie che avrebbero caratterizzato la fase finale del conflitto.
Il D-Day e l’Operazione Dragoon: due sbarchi decisivi
Alla fine del 1943, il guardiamarina Prevost partì per l’Europa, dove avrebbe preso parte a uno degli eventi più cruciali della Storia moderna. Il 6 giugno 1944, insieme a circa 160 mila militari americani, canadesi e britannici, partecipò allo sbarco in Normandia, l’operazione che avviò la liberazione dell’Europa dal nazifascismo. Prevost non si fermò lì: sempre a bordo della LST-286, fu protagonista anche dell’Operazione Dragoon nell’agosto del ’44, lo sbarco nel sud della Francia che aprì un secondo fronte sul territorio francese.
La promozione e il certificato presidenziale
Le sue capacità operative e il senso del dovere dimostrato in combattimento non passarono inosservati ai superiori. Prevost venne promosso a tenente di vascello, un riconoscimento delle sue competenze e del suo spirito di abnegazione. Il coronamento della sua carriera militare arrivò il 20 luglio 1946 con il «certificato di soddisfazione di servizio» conferito dal presidente Harry Truman attraverso James Vincent Forrestal, allora Segretario della Marina e futuro Segretario alla Difesa.
Il ritorno negli Stati Uniti e la nuova vita civile
Dopo 15 mesi trascorsi all’estero, il tenente Prevost fece ritorno negli Stati Uniti, dove si ritirò dalla Riserva Navale nel 1956. La sua vita civile lo vide impegnato nel settore educativo come preside del distretto scolastico 167 di Brookwood e della Mount Carmel Elementary School di Chicago, oltre che come catechista. Il 25 gennaio 1949 sposò Mildred Agnes Martinez, dalla quale ebbe tre figli: John Joseph Prevost, Louis Martin Prevost e il futuro papa Robert Francis Prevost, salito al soglio pontificio l’8 maggio 2025, esattamente 80 anni dopo il «Victory day», il «giorno della vittoria» con la resa della Germania nazista.