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La multa dell’autovelox va pagata «anche se non è omologato», il ribaltone dalla sentenza della giudice di Bologna

03 Settembre 2025 - 21:12 Davide Aldrigo
autovelox bologna sentenza giudice omologazione approvazione
autovelox bologna sentenza giudice omologazione approvazione
Dopo il ricorso di un automobilista il Tribunale ha decretato che l'omologazione non è necessaria. Chi si oppone dovrà dimostrare il malfunzionamento dell'apparecchio

Perché una multa sia valida non è necessario che l’autovelox sia «omologato», è sufficiente che sia «approvato» dal ministero dei Trasporti. È quanto ha stabilito il tribunale di Bologna. Una sentenza della giudice Alessandra Cardarelli, infatti, ha rigettato l’appello di un cittadino che contestava una multa sostenendo che il verbale non fosse valido, perché l’autovelox non era omologato, ma solo approvato.

I motivi della decisione della giudice di Bologna

Secondo la giudice, infatti, l’articolo 142 del Codice della Strada va interpretato insieme all’art. 201 del Codice che espressamente prevede l’utilizzo di apparecchiature «omologate ovvero approvate», intendendo come equivalenti i due procedimenti. Inoltre, nella sentenza si stabilisce che qualora si accettasse la distinzione tra i due procedimenti, il conducente deve comunque provare il malfunzionamento dell’apparecchio o contestare specificamente i fatti rilevati. Nel caso portato in tribunale, invece, il cittadino non aveva mai messo in dubbio la corretta funzionalità dello strumento, né aveva negato di aver percorso quel tratto di strada o di aver proceduto alla velocità rilevata.

Ancora poca chiarezza in materia di autovelox

La sentenza di Bologna è solo l’ultimo capitolo di una lunga storia. Nel 2024 la Cassazione aveva stabilito che una multa presa con un autovelox approvato ma non omologato non è valida. Oggi questo cambio di rotta, che considera valida l’approvazione purché non ci siano errori nei verbali. Inoltre, pochi mesi fa il governo aveva emesso un decreto attuativo per limitare i ricorsi, dichiarando che tutti gli autovelox approvati dopo il 2017 fossero automaticamente omologati. Si aggiunge all’omologazione la questione del censimento degli apparecchi, un tema che periodicamente ritorna. L’ultima occasione, a maggio scorso, aveva acceso uno scontro tra il ministero dei Trasporti e l’Anci.

Foto copertina: ANSA / GIORGIO BENVENUTI | Un cartello segnala un rilevatore di velocità a Bologna, Bologna, 20 ottobre 2016

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