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Delitto di Garlasco, trovate otto impronte su cereali e spazzatura di Chiara Poggi

10 Settembre 2025 - 19:19 Ugo Milano
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Nuovo capitolo dell'incidente probatorio a Milano. Le tracce sui resti della colazione sequestrati 18 anni fa. Ora gli investigatori dovranno stabilire se le impronte siano utilizzabili ai fini dell'indagine

Emergono nuovi elementi nell’ambito dell’incidente probatorio disposto dal gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, nella nuova inchiesta sul delitto di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco nel 2007. Durante gli accertamenti eseguiti oggi, mercoledì 10 settembre, sono state trovate otto impronte sui reperti individuati tra i resti della colazione sequestrati 18 anni fa nell’abitazione della giovane a Garlasco. In particolare, sei impronte sono state rilevate su un sacchetto di cereali e due su un sacchetto della spazzatura. Nessuna impronta è stata invece trovata né sulla confezione di biscotti né sulla bottiglietta di Estathé. Ora gli investigatori dovranno stabilire se le impronte siano utilizzabili e, soprattutto, a chi appartengano, anche in relazione ai profili Dna già emersi nei mesi scorsi. 

Come ha sottolineato Luciano Garofano, ex comandante dei Ris di Parma e consulente della difesa di Andrea Sempio, «su due reperti sono emersi dei rilievi dattiloscopici potenzialmente utili per i confronti, che saranno confrontati naturalmente con Chiara Poggi, Alberto Stasi e Andrea Sempio». «Vanno confrontati – ha ribadito -, ma in funzione degli esiti del dna sembra più probabile che possano essere di Chiara Poggi e di Alberto Stasi, ma è tutto da stabilire». Considerazione questa che si fonda sul fatto che sul contenuto della spazzatura finora sono state individuate tracce genetiche della vittima e dell’allora suo fidanzato condannato definitivamente a 16 anni di carcere. Intanto, la gip ha convocato le parti processuali per il prossimo 26 settembre. Nell’udienza si dovrà discutere, tra l’altro, anche la richiesta di proroga dell’incidente probatorio.

Difesa Sempio: «Tranquillo e rassegnato ma stanco di indagini»

La legale di Andrea Sempio, Angela Taccia, ha fatto sapere che il suo assistito è «rassegnato e tranquillo», ma anche «stanco» di queste continue indagini. «Dice che tutto quello che devono accertare lo accertino, ma lui sa di non avere nulla a che fare con l’omicidio ed è dispiaciuto per i genitori di Chiara», ha dichiarato l’avvocata all’ingresso della Questura di Milano.

La difesa di Stasi: «Indagine ancora lunga, serve prudenza»

Nel frattempo, la legale di Alberto Stasi, Giada Bocellari, ha ridimensionato l’importanza degli accertamenti odierni: «Ci aspettiamo che le impronte corrispondano ai Dna già individuati, ma non considero questo passaggio particolarmente rilevante. Ci sono altri elementi ben più importanti». Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi, sta affrontando gli sviluppi investigativi con distacco. «Non segue direttamente la vicenda, guarda al futuro. In questo momento non ha particolare interesse per ciò che sta accadendo», ha spiegato l’avvocata. Bocellari ha poi invitato alla prudenza: «Questa è una vicenda ancora lunga e complessa. Non mi piacciono le suggestioni: è una tragedia che coinvolge molte persone, anche Andrea Sempio. L’attenzione mediatica continua può fare danni. Serve rispetto per tutti i soggetti coinvolti».

Foto copertina: ANSA / MATTEO CORNER | Incidente probatorio per l’omicidio di Garlasco presso la Questura di via Fatebenefratelli, Milano, 4 luglio 2025

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