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«Mi hanno picchiato anche quando ero a terra», il racconto del 21enne con disabilità pestato a Sanremo: «Ora non riesco più a camminare»

11 Settembre 2025 - 20:38 Alba Romano
caserta accoltellamento
caserta accoltellamento
Il giovane è stato aggredito all'uscita di una discoteca da un gruppo di quattro ragazzi: tre sono stati arrestati, uno è riuscito a fuggire. «Ho avuto molta paura, sono ancora sotto shock»

«Mi hanno inseguito e poi picchiato, anche quando ero a terra. Ora non riesco più a camminare». A raccontarlo agli inquirenti è il 21enne di Alba, in provincia di Cuneo, aggredito brutalmente all’uscita di una discoteca di Sanremo. Il giovane, affetto da una disabilità motoria dovuta a una patologia neurologica, è stato pestato da un gruppo di quattro ragazzi mentre si trovava in compagnia di due amici. «Ho avuto tanta paura – ha continuato la vittima -, sono ancora sotto shock». Le conseguenze dell’aggressione sono gravissime: oltre a una frattura alla mandibola e una prognosi iniziale di 45 giorni, il ragazzo ha riportato danni neurologici a un piede e, al momento, risulta paralizzato. Non è ancora chiaro se le lesioni comporteranno danni permanenti. «È stato un pestaggio agghiacciante, una vera e propria spedizione punitiva – ha dichiarato il legale Matteo Ponzio –. Le immagini del sistema di videosorveglianza mostrano come i quattro si siano accaniti senza pietà su una persona disabile e inoffensiva. È un gesto vile, privo di ogni giustificazione».

La ricostruzione

Secondo la ricostruzione fornita dal suo avvocato, ripresa dal Corriere della Sera, e confermata dagli inquirenti, il ragazzo è stato accerchiato in una via adiacente al locale notturno da quattro giovani, tutti residenti a Montecarlo e ora indagati per lesioni aggravate. I due amici che erano con lui sono riusciti a fuggire, mentre il 21enne, è rimasto solo, divenendo bersaglio di una violenza feroce. Nel video, visionato dagli investigatori, si sentirebbe anche una frase pronunciata in francese da uno degli aggressori: «Ça va les mecs, il est mort» (“Va bene ragazzi, è morto”). Alcuni passanti hanno assistito alla scena, ma nessuno è intervenuto. Gli agenti della polizia sono intervenuti poco dopo, mettendo in fuga uno degli aggressori, ora ricercato.

Le indagini

Il giovane aggredito sarà sottoposto a una visita medico-legale per accertare la gravità delle lesioni riportate. Intanto, la famiglia, profondamente scossa, ha scelto il silenzio, affidando la comunicazione al loro avvocato. «Il dramma non è solo fisico, ma anche psicologico – sottolinea Ponzio –. Il ragazzo è devastato, così come i suoi genitori, che non riescono a darsi pace per quanto accaduto. Ci troviamo di fronte a un episodio di violenza inaudita». La giudice per le indagini preliminari, Anna Bonsignorio, si pronuncerà a breve sulla convalida della custodia cautelare per i tre giovani arrestati. Le indagini proseguono per identificare e rintracciare anche il quarto componente del gruppo.

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